Roberto Davide Papini
Cronaca

Fiorentina sotto choc: malore in campo per Bove, Firenze col fiato sospeso

Il centrocampista viola è stato ricoverato a Careggi dopo il malore che l’ha colto al 17’ di Fiorentina-Inter

viola

A sinistra lo striscione appeso a Careggi (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo); a destra i soccorsi in campo (Fotocronache Germogli)

Firenze, 2 dicembre 2024 – “I primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardiorespiratorio”. Si chiude così, con un concreto spiraglio di ottimismo nella nota ufficiale della Fiorentina, una giornata terribile in cui un’attesa partitissima al vertice, come Fiorentina-Inter, si è trasformata in un dramma per il malore occorso al centrocampista viola Edoardo Bove

Tutta Firenze ha trattenuto il respiro e lo trattiene ancora, aspettando ulteriori notizie sulla salute di questo ragazzo di 22 anni, romanista di fede e di provenienza., ma già diventato in pochi mesi un beniamino del popolo viola. 

Nella sua nota la Fiorentina informa che Bove “è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso e “si trova attualmente in sedazione farmacologico ricoverato in terapia intensiva”. 

Al 17’ minuto del primo tempo la scena è stata impressionante sia allo stadio che in tv: mentre era in corso la revisione del Var su un gol annullato all’Inter, Bove si è accasciato a terra improvvisamente, subito circondato da compagni e avversari con le mani tra i capelli. Le condizioni del viola sono parse gravi. I primi a soccorrerlo sono stati gli interisti Dumfries e Cahlanoglu, poi i medici delle due società, mentre Cataldi aiutava il compagno a respirare. I soccorsi sono stati tempestivi (sono passati quasi 4 minuti dal malore alla partenza dell’ambulanza) ma in quegli attimi di tensione alcuni giocatori hanno sollecitato bruscamente i sanitari.

Stadio ammutolito, spettatori sotto choc, molti in lacrime, tutti a cercare informazioni sui sociali attraverso i telefoni cellulari, tanto che per qualche minuto il “Franchi” è praticamente isolato. Poi, mentre Bove in ambulanza viene trasportato a Careggi rimbalzano onlìne le notizie più disparate, con le diagnosi più varie. Si rincorrono le notizie sul rinvio o la sospensione della gara. Con l’arrivo di informazioni leggermente rassicuranti (Bove arriva in ospedale in stato di coscienza e vigile, poi sarà sedato farmacologicamente), la tensione si scioglie un po’. Arriva la notizia del rinvio della partita e (cosa ovviamente secondaria) cominciano le ipotesi su quando recuperarla. 

In questa concitata serata, inevitabilmente il pensiero è andato al drammatico incidente in campo di Antognoni (vicenda per fortuna a lieto fine) e alle tragedie di Astori e del direttore generale Joe Barone.

Intanto, arrivano tantissime dichiarazioni di solidarietà e incoraggiamento. A Careggi arrivano i compagni di Bove, il tecnico Palladino, i dirigenti viola, la sindaca Sara Funaro e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Un gruppo di tifosi espone uno striscione di incoraggiamento per Bove. Firenze aspetta il ritorno del suo giovane beniamino per cancellare una serata drammatica.