Firenze, 18 novembre 2019 - L'ultima piena del genere Firenze l'aveva affrontata 27 anni fa. E domenica 17 novembre tutte le paure, tutti i timori per l'Arno, il grande fiume, sono tornati nel cuore dei fiorentini. Domenica difficile per il maltempo e il conseguente innalzamento del livello dei fiumi in provincia di Firenze. L'Arno, la Sieve, l'Ombrone, l'Elsa, la Greve.
Sono questi i corsi d'acqua che hanno creato non pochi problemi, con allagamenti e inondazioni. Tutto in conseguenza di un sabato 16 novembre drammatico per quanto riguarda le piogge: con decine di millimetri di precipitazioni in poche ore, soprattutto in serata e durante la notte. Precipitazioni che hanno appunto ingrossato i corsi d'acqua. Fino, nel caso delle Sieci, nel territorio comunale di Pontassieve, al parziale straripamento. Nelle prime ore della mattina, su input della prefettura, c'è stata l'apertura del Centro coordinamento soccorsi nella sala congiunta di Protezione Civile.
L'ARNO FIORENTINO - Mattinata di ansia quella di domenica. La portata del fiume si è progressivamentre alzata. Impressionante la portata dell'acqua alla Nave a Rovezzano e a Ponte Vecchio, i punti più caratteristici in cui centinaia di curiosi si sono radunati per scattare foto. C'era ben poco da essere allegri però. I timori sono via via saliti insieme alla piena fino intorno alle 12.30, quando il muro d'acqua è passato senza tracimare, almeno nel tratto cittadino. Alla stazione idrometrica di Firenze Uffizi l'acqua è arrivata fino ai 4 m e 70, decisamente sopra il primo livello di guardia che era a tre metri, ma sotto il secondo e pericoloso livello di guardia fissato a sei metri e cinquanta.
SIGNA E LASTRA - Problemi non da poco per Signa e Lastra. A Signa il Bisenzio è entrato dentro il Parco dei Renai allagando tutto. Inservibile il vicino campo sportivo, dove ogni manifestazione calcistica è stata annullata. Il passaggio della piena, intorno all'ora di pranzo, è passato indenne ma era impressionante vedere la portata dell'Arno, con pochissima luce rimasta sul ponte che unisce Lastra e Signa. In serata il torrente Vingone ha messo in ansia la popolazione: si è creata una crepa nell'argine e i tecnici comunali sono prontamente intervenuti per risolvere il problema, prima che la fessura cedesse.
I DANNI A FIRENZE - Diverse strade sono state chiuse per allagamenti a Firenze. L'Asd Canottieri Comunali, in lungarno Ferrucci, ha visto i suoi locali invasi dall'acqua. Gli atleti si sono adoprati fin dal mattino per mettere in salvo le imbarcazioni.
PONTASSIEVE - Pontassieve ha vissuto una mattina di danni e paura. Qui l'Arno è tracimato alle Sieci, con la chiusura di un tratto della Tosco Romagnola nel tratto di confluenza tra il torrente Sieci e l'Arno. L'acqua ha invaso la strada e i giardini delle case vicino al fiume. Alcune famiglie sono state evacuate. Nel pomeriggio, passata la piena, le acque si sono ritirate ed è partita la conta dei danni. L'acqua è entrata in diverse case affacciate sulla Tosco Romagnola. Esondazioni si sono verificate anche a Pontassieve, nel tratto di confluenza tra la Sieve e l'Arno. Diverse auto parcheggiate sono state travolte dall'acqua, con loro anche alcuni camper. Anche qui sarà necessaria una stima dei danni. Diversi i mezzi ormai inservibili.
ESONDA L'ELSA - Sono state 23, nelle prime ore di domenica, le famiglie evacuate in località Zambra, nel Comune di Barberino Tavarnelle, per l'esondazione dell'Elsa. "Siamo stati svegliati dalle sirene dei vigili del fuoco", dicono gli abitanti raccontando una notte di paura. Era necessario allontanarsi dalle abitazioni, troppo rischioso restare. L'Elsa non ha perdonato, ha travolto tutto ciò che ha trovato. “Abbiamo messo in moto da subito la macchina dei soccorsi, attivando il Centro operativo comunale – spiega il sindaco David Baroncelli - non appena si è rilevato uno stato di emergenza per le famiglie che risiedono nelle aree critiche soggette ad allagamenti, abbiamo deciso di procedere in forma preventiva con l’evacuazione". In serata poi le famiglie sono rientrate nelle loro case.