Firenze, 15 marzo 2025 – Diventa arancione l’allerta per rischio idraulico nella zona fiorentina del bacino dell’Arno. La Regione ha deciso di far scendere l’allerta al grado sottostante. L’allerta rossa per il capoluogo si è chiusa alle 14 e adesso appunto diventa arancione fino a mezzanotte. Il centro di Firenze ha vissuto con il fiato sospeso il passaggio della piena dell’Arno da Ponte Vecchio nella serata di venerdì.

Nonostante la portata eccezionale non ci sono stati problemi. Il fiume non ha mai toccato il secondo livello di guardia, superando comunque il primo. Restano i problemi nei dintorni di Firenze, a Grassina e Ponte a Ema, dove nella giornata di venerdì c’è stata l’esondazione di corsi d’acqua minori che hanno provocato danni.

"Siamo concentrati – dice la sindaca Sara Funaro – a sostenere e aiutare i sindaci dell'area metropolitana dove ci sono problematiche da affrontare: abbiamo zone isolate, evacuate o allagate. Con la protezione civile del Comune di Firenze e della Città metropolitana, stiamo cercando di dare tutto il sostegno possibile".
L'Arno intanto è tornato sotto il primo livello di guardia, fissato a tre metri. Alle 14.50 i tre idrometri di Firenze-Uffizi segnano un livello tra i 2,88 e i 2,99 metri. Calo notevole anche della portata dell'acqua che si attesta a poco più di 788 metri cubi al secondo. Lo rende noto il Comune.
Restano chiusi a Firenze i mercati fino alle 14 di domenica. E rimarranno chiusi oggi, domani e lunedì i parchi, le aree verdi e i cimiteri. Nei parchi e nei giardini, spiega la sindaca, "abbiamo bisogno di fare tutte le verifiche necessarie sulle alberature. Ci sono stati dei problemi e abbiamo bisogno di più tempo" per garantire "la sicurezza dei cittadini". Per questo "anche domenica, quando saremo in fascia gialla, l'invito è di non accedere ai parchi e ai giardini. Lo sottolineo perché girando per la città ho visto persone che invece passeggiano nei parchi: ecco, ci possono essere dei rischi perché dobbiamo fare ancora dei controlli sulle alberature", avverte.
Per il resto, prosegue, "vengono ripristinate tutte le altre attività: la scuola da lunedì, visto che siamo nel fine settimana" e su cui "stiamo facendo i controlli negli istituti per vedere che non ci siano problemi particolari. Aperti poi i musei, le biblioteche e sono ripristinati tutti gli eventi spostivi e culturali. Si torna regolarmente a tutte le attività".
In dettaglio, ecco cosa prevede la nuova ordinanza. Stabilisce la ripresa delle attività culturali e sportive mentre continueranno a essere chiusi fino alle 23.59 di lunedì 17 marzo cimiteri, parchi, giardini e aree verdi, nonché le biblioteche dell’Orticultura e del Galluzzo. Così come, ma fino alle 14 di domani, domenica 16 marzo, i mercati e gli operatori del commercio su area pubblica. Riprendono invece le attività culturali e sportive e da lunedì saranno riaperte le scuole e le attività educative.
Il provvedimento vieta anche "qualunque attività all’aperto nei giardini/parchi pubblici, aree verdi nonché ciclopiste fluviali in riva d’Arno della Città di Firenze" e "lo svolgimento di attività mercatali e di attività spettacolari, trattenimenti e attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili in giardini/parchi pubblici ed aree verdi". Anche la fermata Cascine della linea T1 della tramvia sarà quindi chiusa fino alle 23.59 di lunedì 17 marzo.
L’ordinanza invita poi "la popolazione a evitare attività all’aria aperta e in prossimità dei fiumi", raccomandando ai cittadini "di non frequentare le aree verdi liberamente accessibili, nonché le ciclopiste fluviali in riva d’Arno".