Firenze, 1 marzo 2022 - Ultimo di Carnevale all’insegna del freddo, del vento e della neve. Anche nelle ultime ore, l'aria polare in discesa dall'Ucraina ha trovato il tepore del mare Adriatico e della terraferma orientale italiana. E da questo scontro si sono scatenati temporali di neve e forti venti da nord - nord-est. E meno male che il primo marzo è il primo giorno della Primavera Meteorologica. In Toscana, tempo soleggiato, ma decisamente freddo e ventoso. Dal Lamma fanno sapere che durante la mattinata potrebbero manifestarsi locali addensamenti sulle zone più orientali. Domani, 2 marzo, molto freddo in mattinata con forti gelate sulle zone interne e localmente anche sulla costa; qualche nuvola dal pomeriggio con temperature però in leggera ripresa fino a 11-12 gradi. Nuvoloso giovedì con qualche locale pioggia sulla costa in mattinata e temperature in generale, anche se contenuto, aumento.
Allargando lo sguardo all’Italia, stamani la Puglia si è svegliata imbiancata. Neve e tanti disagi anche in Molise. Perché la primavera meteorologica inizia oggi mentre l'equinozio cade il 20 marzo? «La meteorologia e la climatologia hanno delle esigenze particolari - si legge in una nota de IlMeteo.it -: per ragioni di statistica i dati meteo, quali temperatura, pioggia e vento, vengono elaborati giornalmente, mensilmente etc.; per confrontare le stagioni non è quindi possibile usare quelle astronomiche: queste ultime, infatti, non hanno una data fissa di inizio e di fine, in quanto gli equinozi e i solstizi cadono in giorni differenti quasi ogni anno: la meteorologia e la climatologia risolvono questo problema 'tagliando’ l'anno in 4 parti rigide e sempre uguali: marzo, aprile e maggio sono la primavera, giugno, luglio e agosto l'estate, settembre, ottobre e novembre l'autunno, dicembre, gennaio e febbraio l'inverno meteorologico. Ecco perché oggi, primo marzo, entriamo in una nuova stagione meteorologica: solo per motivi statistici».
E perché invece la neve arriva a fine stagione invernale? "Le giornate si sono allungate, il sole scalda molto di più rispetto a gennaio, eppure come spesso accade ecco che arrivano le nevicate più intense a fine febbraio o inizio di marzo. Il segreto è proprio nel maggiore riscaldamento delle giornate grazie al sole ed alla conseguente instabilità tra le fredde correnti polari ancora pronte a scendere verso sud e i primi tepori primaverili delle nostre latitudini". Per le prossime ore Lorenzo Tedici, meteorologo del Ilmeteo.it, conferma questa fase gelida e ventosa dalle basse Marche fino alla Puglia con il maltempo in spostamento verso Basilicata, Calabria e Sicilia. La neve continuerà a cadere a bassa quota e solo da domani assisteremo a un deciso miglioramento. Prudenza quindi per la neve ed il vento che insieme potranno dare luogo a sollevamento polveroso di neve o blizzard, fenomeno che riduce la visibilità, specie in montagna. Oggi gli accumuli di neve fresca saranno decisamente inferiori a quelli registrati durante lo scorso weekend con il «ciclone di Carnevale» (70-80 cm), ma faranno comunque ricordare questo primo marzo come il martedì grasso di neve e come il primo giorno di primavera meteorologica con la neve sulle spiagge.