Un episodio di violenza domestica ha sconvolto il pomeriggio del 3 gennaio a Bagno a Ripoli. I carabinieri della compagnia hanno arrestato un uomo di 51 anni per maltrattamenti nei confronti della madre che viveva con lui, un’anziana di 80 anni.
L’intervento è stato richiesto dalla stessa donna, che ha chiamato il numero di emergenza 112 dopo essere stata chiusa sul balcone di casa dal figlio durante un litigio. Quando i militari della stazione di Grassina sono arrivati, hanno subito liberato l’anziana, trovata al freddo e visibilmente spaventata.
La donna ha raccontato ai carabinieri una storia di sofferenze e paura: da anni subiva percosse, minacce e continue prepotenze da parte del figlio, con cui viveva. Tutto sarebbe nato da discussioni legate a questioni ereditarie, che nel tempo si sono trasformate in veri e propri soprusi. La donna ha spiegato di essersi sempre sentita in balia del figlio e di non avere avuto il coraggio di denunciare prima.
Dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, i militari hanno arrestato l’uomo, che è stato portato al carcere di Sollicciano su disposizione delle autorità. La giustizia farà ora il suo corso: l’uomo è da considerarsi innocente fino a quando un eventuale processo non dimostrerà il contrario con una sentenza definitiva.
Questo triste episodio è l’ennesima dimostrazione di quanto sia importante rompere il silenzio davanti a situazioni di violenza, specialmente in famiglia. Le istituzioni e le forze dell’ordine ribadiscono che denunciare è l’unico modo per interrompere queste catene di abusi.