Firenze, 3 maggio 2021 - Per due anni avrebbe costretto la compagna a vivere una relazione da incubo e a subire maltrattamenti, violenza sessuale e revenge porn. Queste le accuse a carico di un 23enne fiorentino dopo indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Firenze. L'inchiesta è nata dalla denuncia della donna, coetanea dell'indagato, presentata a marzo dopo l'ennesima aggressione subita dall'uomo, che nel corso della relazione l'avrebbe costretta a continue umiliazioni e violenze inaudite: pugni, calci, schiaffi, morsi e in alcuni casi vere proprie torture con l'utilizzo di lattine, forbici o coltelli da cucina, tanto da essere anche costretta a ricorrere alle cure dei sanitari.
L'ultimo episodio di violenza risale alla serata tra il 9 e il 10 marzo scorsi. Secondo le ricostruzioni, in quell'occasione la giovane sarebbe stata aggredita, mentre erano a casa di amici, dopo aver ricevuto un sms che avrebbe infastidito il 23enne. Quest'ultimo avrebbe cominciato a picchiarla con calci e pugni, insultarla e minacciarla di morte. La giovane avrebbe cercato di scappare ma sarebbe stata bloccata, picchiata e costretta in ultimo a subire un rapporto sessuale.
L'uomo avrebbe anche inviato a un comune conoscente un video destinato a rimanere privato, girato tempo prima, nel quale era ripresa la vittima nuda. Solamente alle prime luci del mattino, dopo diverse ore, la ragazza è riuscita a fuggire e chiedere finalmente aiuto.