Mancano ancora bidelli. Scoperti 139 posti. L’allarme della Cgil: "A rischio la sicurezza"

Sono rimaste inascoltate le richieste degli istituti della provincia. Va meglio per i professori, ma entro fine anno ci saranno cambiamenti.

Mancano ancora  bidelli. Scoperti 139 posti. L’allarme della Cgil: "A rischio la sicurezza"

"Sono seriamente a rischio la sicurezza e l’istruzione dei più giovani". Non usa mezzi termini l’Flc-Cgil nel rilanciare per l’ennesima volta l’allarme riguardo al numero insufficiente di assistenti tecnici e amministrativi nelle scuole. In modo particolare, in quelle fiorentine mancano ancora 139 custodi. Ecco che è sempre più difficile controllare gli studenti, specialmente quelli molto piccoli. È di pochi giorni fa il caso di un bimbo di cinque anni del comprensivo Compagni-Carducci che è fuggito dall’istituto ed è stato ritrovato a 500 metri di distanza. Nella confusione dell’uscita delle classi, è stato perso di vista dal personale scolastico.

"E’ dalla scorsa estate – tuona Emanuele Rossi, segretario fiorentino dell’Flc-Cgil – che abbiamo esortato l’Ufficio scolastico regionale a fare di più per garantire agli istituti il personale Ata". Prima che iniziasse questo anno scolastico, i sindacati avevano stimato che le scuole di Firenze e provincia avessero bisogno di "almeno 300 collaboratori scolastici, 100 amministrativi e 50 tecnici in più". Questo per garantire sicurezza, pulizia e funzionamento al meglio delle segreterie.

"Per tutta risposta, gli istituti hanno ricevuto però solo 161 collaboratori, oltre a 27 amministrativi ed a 10 tecnici – aggiunge sconsolato Rossi – Un dato che si commenta da sè", aggiunge. Vista la situazione, la Cgil ha diffuso la lettera aperta che l’assemblea provinciale del personale Ata Flc-Cgil delle scuole fiorentine ha inviato ai Comuni fiorentini e alla Città metropolitana. Nella lettera si rimarca quanto "il personale in questione sia fondamentale per il regolare svolgimento delle lezioni". E ancora: "Tutto questo si traduce in meno sicurezza e sorveglianza degli ambienti, in minore assistenza agli alunni diversamente abili, in ritardi amministrativi e in ridotta funzionalità dei laboratori". Per la Cgil, la situazione d’emergenza sta "diventando progressivamente insostenibile".

Come dimenticare il clamoroso caso di due bambini di 7 anni del Caponnetto di Bagno a Ripoli che si allontanarono da scuola e furono poi ritrovati in centro a Firenze? Non solo. È di pochi giorni fa la notizia che a Barberino-Tavernelle "oltre 70 alunni devono uscire prima per via della mancanza di collaboratori che tengano aperto il plesso". Insomma, i campanelli d’allarme risuonano sempre più forti. E per quanto riguarda i professori? La situazione è migliore, a sentire i sindacati. Ormai il 99% delle cattedre è coperto. Gli incarichi annuali sono stati assegnati (3754 i precari solo a Firenze), ma una parte di questi docenti supplenti da qui a fine anno perderanno l’incarico. Dovranno infatti lasciare la cattedra ai vincitori del concorso Pnrr che, nel frattempo, otterranno l’ambito ruolo. Ma, per gli studenti, addio continuità didattica, dato che dovranno cambiare i loro professori.

Elettra Gullè