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Manifattura, via all’housing sociale. La giunta ’apre’ 2700 metri quadri

L’assessore Paulesu: "Risposte al bisogno abitativo: si tratterà di edilizia residenziale convenzionata"

Lavori in corso per la riqualificazione dell’ex manifattura Tabacchi

Lavori in corso per la riqualificazione dell’ex manifattura Tabacchi

Sono oltre 2750, per la precisione 2756, i metri quadri di superficie del complesso della Manifattura Tabacchi che verranno destinati ad housing sociale nella forma della locazione temporanea a canone calmierato.

È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore a Casa, Nicola Paulesu. Nel provvedimento anche le indicazioni per la convenzione tra il Comune e la società M.T. Manifattura Tabacchi S.p.A, che stabilirà la durata, non inferiore a 12 anni, del vincolo locativo, i criteri per la determinazione del canone e per i suoi aggiornamenti, secondo parametri ridotti del 20% rispetto agli accordi territoriali per la locazione in vigore al momento e le modalità per l’individuazione degli utenti.

"Mettiamo in campo altre opportunità di housing sociale per fornire ulteriori risposte sul tema abitativo e venire incontro alle esigenze dei cittadini. – sottolinea l’assessore Paulesu – In questo caso si tratta di housing sociale nella forma dell’edilizia residenziale convenzionata, Erc, per cui si prevede la stipula di una convenzione tra Comune e soggetto privato che usufruisce degli strumenti previsti dal Piano operativo comunale. È molto importante che in un complesso dal grande valore storico come la Manifattura Tabacchi, oggetto di un innovativo intervento di rigenerazione urbana, sia presente anche questo tipo di progettualità".

Nel dettaglio, l’intervento prende le mosse dagli strumenti urbanistici vigenti e prevede l’utilizzo di una quota del 20% dell’intera Sul (superficie utile lorda) del complesso da destinare a edilizia residenziale sociale convenzionata, in locazione temporanea, per un periodo di 12 anni.

Si parla di "alloggio sociale" rifacendosi alla definizione secondo cui si tratta di unità immobiliari adibite all’uso residenziale che svolgono la funzione di ridurre il disagio abitativo in particolare di giovani coppie, individui e nuclei familiari svantaggiati, non in grado di accedere al libero mercato. Il canone annuo di locazione di ciascuna unità immobiliare e delle relative pertinenze sarà quello previsto ai sensi degli Accordi Territoriali attualmente vigenti sulle locazioni abitative per il Comune di Firenze, ribassato del 20%.