Firenze, 2 marzo 2024 – Gli studenti pro Palestina sono tornati in strada a Firenze. Si è conclusa la manifestazione organizzata dopo le cariche di polizia dello scorso venerdì 23 febbraio. L’area del consolato Usa è stata blindata con un cordone di transenne.
In piazza Santo Spirito gli ultimi interventi al microfono dei rappresentanti delle varie associazioni e dei singoli manifestanti. Il corteo può dirsi a questo punto concluso. Un migliaio le persone che hanno partecipato all'iniziativa che aveva tra gli organizzatori anche Si Cobas.
Sta attraversando l'Oltrarno il corteo organizzato da studenti, comunità straniere e sindacati. La manifestazione ha quindi raggiunto piazza Santo Spirito, ultima tappa dell'iniziativa. Bandiere della Palestina vengono sventolate mentre ci sono anche diversi tamburi a scandire gli slogan lanciati dai manifestanti. Il corteo sta proseguendo senza incidenti e viene aperto da un furgone con sopra casse acustiche per rilanciare gli slogan e permettere gli interventi dei singoli manifestanti.
I manifestanti dal lungarno girano adesso sul Ponte Santa Trinita continuando a scandire slogan in favore della Palestina e contro Israele. In via Tornabuoni, da lontano, sorvegliano la situazione polizia e Guardia di Finanza.
"C'è chi cerca di spegnere la nostra voce. Oggi siamo venuti da ovunque, ma la bandiera della Palestina la portiamo tutti i giorni davanti ai cancelli delle nostre fabbriche. La bandiera della Palestina è la bandiera delle oppresse e degli oppressi. Ci sentiamo anche noi palestinesi", viene detto in un intervento. "Siamo contro il colonialismo. Anche il nostro governo chiude gli occhi di fronte a un bollettino di morte vergognoso".
Ecco il filmato dell'inizio del corteo sul lungarno
La manifestazione è nel vivo. Il corteo sta percorrendo il lungarno in direzione Uffizi. Ad aprire il corteo stesso è lo striscione "Stop genocide". Si susseguono, durante il cammino, gli interventi di studenti, membri delle comunità straniere. Vengono accesi alcuni fumogeni.
Diversi gli interventi al microfono nella manifestazione di fronte al consolato Usa. Adesso il corteo si muove e va verso i lungarni. "Vogliamo la Palestina libera e non ci fermeremo fino a quel momento", dice un manifestante alla folla. Si susseguono gli slogan "Free Palestine" e "Stop genocide". La mobilitazione, dicono i manifestanti, non si ferma a questo corteo ma continuerà nelle prossime settimane.
Presente alla manifestazione anche Maria, la studentessa che era stata manganellata lo scorso 23 febbraio e la cui foto col sangue al volto è diventata un po' il simbolo di quegli scontri. "Ho ancora la frattura al naso - dice Maria - ma sto migliorando. Oggi sono tornata qui per ribadire lo stesso messaggio della scorsa manifestazione: 'stop al genocidio in Palestina'". Leggi qui l'articolo
Non solo Israele. I manifestanti ricordano anche gli scontri avvenuti lo scorso venerdì 23 febbraio proprio lì, a due passi dal consolato, dove alcuni studenti furono colpiti dalle manganellate delle forze dell'ordine, al termine di una manifestazione non preannunciata. "Siamo qui per dire che Firenze non ha paura dei manganelli e chiediamo la fine del genocidio", dicono alcuni ragazzi presenti alla manifestazione.
Il corteo è ancora fermo sul lungarno accanto al consolato americano. Al momento sono circa 300 i manifestanti presenti.
I manifestanti intonano cori e stringono in mano cartelloni contro Israele e contro gli Stati Uniti d'America. Tante le bandiere della Palestina che sventolano. Sono arrivati al corteo Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consiglieri di Sinistra Progetto Comune.
Musica, striscioni e slogan. I ragazzi al corteo gridano "Palestina libera". Per il momento nessuna tensione alla manifestazione che si trova ancora sul lungarno Vespucci.
Sono almeno un centinaio i manifestanti riunitisi in Lungarno Vespucci accanto al consolato americano, come da programma. Intonano cori per chiedere la fine della guerra in Palestina e contro le morti civili nello scontro. Presenti bandiere Si Cobas.
Le forze dell'ordine hanno reso inaccessibile a Firenze l'area intorno al consolato statunitense. Alla manifestazione, indetta da Si Cobas e collettivi studenteschi, sono attese almeno mille persone. L'iniziativa è stata organizzata per chiedere la fine della guerra e delle ostilità in Palestina e in risposta alle cariche di polizia dello scorso venerdì 23 febbraio: in quell'occasione la manifestazione pro Palestina doveva concludersi in piazza Ognissanti, ma alcuni gruppi avevano cercato di superare lo sbarramento di polizia per portare la protesta davanti al consolato statunitense.
La manifestazione parte in Lungarno Vespucci alle ore 18. Prosegue poi per ponte Santa Trinita, piazza Frescobaldi, via Maggio, via di Michelozzi, via Santo Spirito. La fine è prevista in piazza Santo Spirito alle ore 20:30.