Firenze, 18 maggio 2024 – Associazioni e esponenti politici hanno partecipato alla nuova manifestazione di Gkn. Gli operai licenziati con un’email il 9 luglio 2021 hanno da allora intrapreso una battaglia per il lavoro che ha avuto molte tappe.
Il collettivo “Insorgiamo” ha organizzato questo nuovo appuntamento, che si è snodato lungo le strade del centro di Firenze, e che ha visto diverse migliaia di partecipanti. Tanti i fumogeni e gli slogan, oltre agli striscioni. I manifestanti, dopo l’arrivo di fronte alla Regione a Novoli, hanno occupato il giardino dell’edificio, tenendo lì un’assemblea.
Al corteo c’erano anche quattro candidati per la corsa a sindaco: Sara Funaro, Cecilia Del Re, Dimitri Palagi e Lorenzo Masi.
La manifestazione è partita da un luogo simbolo del lavoro di Firenze: via Mariti, luogo dove in febbraio, per il crollo di una trave di cemento, morirono cinque operai.
Una manifestazione durante la quale gli ex operai della fabbrica campigiana hanno chiesto alla Regione di uscire allo scoperto sulla vicenda dei licenziamenti. Proprio davanti alla sede della Regione a Novoli era fissato l’arrivo del corteo.
Presente anche la Cgil con molti suoi iscritti. Il sindacato, durante il corteo, ha raccolto firme per un referendum “per un lavoro stabile, tutelato e sicuro”.
C’erano gruppi pro Palestina e gruppi pacifisti. Alla testa del corteo, l’ormai conosciuto striscione “Insorgiamo”, che raccoglie appunto gli ex operai della fabbrica di Campi Bisenzio. “Nel nome del profitto si muore al lavoro, a scuola, nelle nostre case”, recitava un altro striscione.
Diversi gli interventi durante il corteo. Tra gli altri, quello di un driver Esselunga, che ha fatto il punto sulle proteste delle settimane scorse di questa specifica categoria. Un’attivista queer invece ha parlato della questione disforia di genere e del centro di Careggi che si occupa di questo. Diverse le bandiere della Palestina.
Tra i politici, presente il consigliere regionale Valerio Fabiani e il sindaco di Sesto Fiorentino Falchi. Tra le associazioni, la presenza di Non una di Meno oltre a Arci e Libera.
Il passaggio del corteo da piazza Dalmazia blocca il traffico. Sfilano, tra gli altri, anche gli alluvionati delle zone di Campi Bisenzio, dopo le inondazioni che avvennero nell’autunno del 2023. "A mollo ma non mollo”, il loro slogan.