REDAZIONE FIRENZE

Firenze, manifestazione per Israele. “Quello di Hamas è terrorismo”

Un gruppetto di giovani ha inveito contro il presidio, ma si è subito allontanato

Firenze, manifestazione per Israele. “Quello di Hamas è terrorismo”

Firenze, 15 ottobre 2023 – Avvolti nelle bandiere israeliane e con una stella di David composta di lumini in ricordo delle vittime, alcune centinaia di persone hanno manifestato questo pomeriggio in piazza Duomo a Firenze in “sostegno e vicinanza per Israele”. In piazza, e poi sul palco, il console onorario di Israele per Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna Marco Carrai, il presidente della comunità ebraica di Firenze e Siena Enrico Fink, il rabbino capo di Firenze Gad Fernando Piperno, insieme a numerosi rappresentanti delle istituzioni, a partire dal sindaco Dario Nardella, e molti esponenti delle forze politiche. E poi rappresentanti della comunità ebraica e semplici cittadini.

A sventolare anche una bandiera dell'Iran, portata, è stato spiegato, da un'associazione che si occupa dei diritti degli iraniani dissidenti. "Siamo qui per affermare che è stato un atto terroristico quello compiuto da Hamas - ha detto Carrai - un'associazione terroristica riconosciuta a livello europeo: rastrellamenti, deportazioni, bambini, ragazzi e anziani sgozzati. Di fronte a questo non devono esserci i se i ma. Non c'entra nulla la questione palestinese con tutto ciò. Come Israele ha il diritto di esistere anche lo Stato Palestinese ha il diritto di esistere ma non stiamo parlando di questo, ma di un eccidio. Un eccidio solo perché quelle persone erano ebree. Questo va condannato, la terzietà non sta più insieme con la verità”.

Secondo Carrai "per evitare l'escalation tutti dovrebbero affermare la verità che Hamas è un'associazione terroristica, che va estirpata, e che tiene sotto il giogo 2 milioni di palestinesi. Non si stava parlando di una nuova Intifada, si è voluto colpire con un attacco a sangue freddo, un atto che richiama al nazismo”.

La manifestazione è stata momentaneamente turbata dal passaggio di un gruppetto di due o tre giovani che a distanza ha inveito ad alta voce contro Israele e i manifestanti, per poi allontanarsi velocemente.

Nel pomeriggio il senatore fiorentino di Fratelli d'Italia, Paolo Marcheschi, ha scritto in una nota: "Siamo dalla parte di Israele, durante queste ore di tragico dolore. Aderire al presidio convocato dal console onorario di Israele Marco Carrai oggi in piazza Duomo a

Firenze vuole essere la dimostrazione della nostra vicinanza ad un popolo che sta vivendo un orrore indescrivibile causato da terroristi indegni. Mai come oggi è il momento di scegliere, senza alcuna ambiguità, di condannare Hamas''.

Tra i presenti, spiega una nota, anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo: "Alla comunità di Israele va la mia e la nostra piena solidarietà di fronte agli attacchi di natura terroristica da parte di Hamas - ha detto - attacchi che vanno condannati senza alcuna ambiguità. Di fronte a un atto terroristico come quello di Hamas è necessario ribadire che Israele ha diritto di esistere e di difendersi in linea con quello che prevede il diritto internazionale. E si deve ribadire con la stessa forza che chi, come Hamas, compie tali brutalità è il primo nemico della causa palestinese. L'auspicio è che che la comunità internazionale, con l'Unione Europa in un ruolo da protagonista, possa mettere in campo tutte le iniziative diplomatiche finalizzate ad interrompere questa spirale di violenza e ad arrivare finalmente al pieno riconoscimento di due popoli e due stati”.

Per l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi "su quanto sta accadendo in Medio Oriente non sono tollerabili prese di posizione ambigue. Dobbiamo schierarci dalla parte di Israele senza se e senza ma. Oggi sono in piazza a Firenze per ribadire la mia vicinanza e il mio sostegno al popolo israeliano, brutalmente aggredito dal terrorismo islamico di Hamas. La Lega sta dalla parte della democrazia e della libertà, valori su cui si fonda l'Occidente e per i quali Israele resiste e combatte, dimostrando un grande coraggio”.