Firenze, 16 aprile 2022 - La comunità senegalese ha urlato "no al razzismo" e chiesto lo scioglimento del reparto antidegrado della polizia municipale di Firenze. Al presidio di questa mattina, in piazza Indipendenza, è intervenuto anche l'imam, Izzedin Elzir: "Sono accanto ai fratelli senegalesi che hanno subito per l'ennesima volta un fatto inaccettabile - ha affermato Elzir -. Dobbiamo avere il coraggio di condannare questi gesti, aspettiamo dalla politica questo coraggio. Come cittadino ho il diritto di dire che tutto questo è inaccettabile".
Erano circa duecento, con cartelli e bandiere del Senegal, a portare vicinanza al venditore che la scorsa settimana è stato immobilizzato dagli agenti in lungarno Acciaiuoli. Parte di quel fermo, è stato filmato da alcuni passanti e diventato virale. Lui, però, stamani non c'era, perché, hanno riferito gli organizzatori "ancora non si sente bene".
Da ora in poi la comunità senegalese vuole rispetto e questo deve essere chiaro per tutti - ha commentato Mamadou Sall, presidente della comunità senegalese fiorentina -. È giunto il momento di vivere insieme. Porteremo un memorandum per parlare con tutte le istituzioni, lo faremo insieme all'imam di Firenze: vogliamo raccontare come vivono gli immigrati in questa città, siamo stanchi di essere usati. Parlano di noi senza di noi, ora basta».
Sessou Kuassi Roger, responsabile della comunità africana in Toscana, ha accusato gli agenti della municipale, chiedendo «chiarezza perché non possiamo subire sempre. Gli africani non sono violenti, questo agente ha fatto un abuso nei confronti del nostro compagno. Abbiamo chiesto poi di vedere il video integrale, ma la realtà è che non c'è altrimenti sarebbe già venuto fuori». Pape Diaw, ex consigliere comunale di Palazzo Vecchio, ha richiesto «lo scioglimento della squadra antidegrado della municipale» affermando di non «fidarsi delle indagini interne di Palazzo Vecchio».