REDAZIONE FIRENZE

’Mano mano piazza’, la libreria che mancava

Sarà inaugurata oggi alle 16 in via Torre. L’ha realizzata Giulia Flavi, giovane imprenditrice che l’ha progettata durante il lockdown

Una tradizione di famiglia. Un sogno nel cassetto. E la volontà di offrire un servizio che profumi di carta appena "sfornata". Nasce così "Mano Mano Piazza - libri e giochi per bambini curiosi", uno spazio dedicato al mondo dell’infanzia che aprirà i battenti alle 16 di oggi. L’idea è di Giulia Flavi, 35enne montelupina laureata in storia e tutela dei beni artistici. Da oggi anche imprenditrice, ma anche mamma di due bambine. E’ grazie alle piccole, infatti, che è scoccata la scintilla. La storia comincia da una filastrocca, quella di Mano Mano Piazza. "Ce la siamo tramandata di generazione in generazione - dice Giulia Flavi mentre smista gli scatoloni con i nuovi arrivi pronti per essere collocati negli scaffali - Dalla bisononna a me, che l’ho riproposta alle mie figlie". Due parole, mano e piazza, che hanno illuminato la mente creativa della giovane mamma spingendola a disegnare su carta il luogo ideale. E ad intraprendere così una nuova avventura imprenditoriale. Indirizzo, via Torre 26 , nell’omonima frazione montelupina dove, se il commercio è un "fantasma", la scuola dell’infanzia invece è a due passi. "Mi piacerebbe che questo diventasse un punto di ritrovo, da qui la parola piazza. All’interno ho allestito una piccola arena dove chi vorrà potrà sedersi, avere scambi di idee, soffermarsi a leggere insieme ai propri figli". La scelta è coraggiosa ma accompagnata da tanto entusiasmo. Decisivo è stato il lockdown. "La pandemia ci ha regalato tempo per pensare a cosa ci rende felici. In questo progetto ho trovato la mia risposta. La maternità mi ha fatto appassionare al mondo della lettura per l’infanzia. Ho notato però con mia figlia che manca il piacere della lettura, viene troppo spesso vissuta come un’imposizione. Ecco perché ho pensato ad uno spazio accogliente dove poter scegliere e toccare con mano. L’emozione della carta va preservata".

Se i libri proposti vanno dagli 0 ai 10 anni, l’esperienza però è da condividere con tutta la famiglia. "Mi auguro che questo possa diventare un punto d’aggregazione, luogo di incontri tra genitori, associazioni, donne incinte e specialisti. Un punto di riferimento per il mondo dell’infanzia, dove troveranno spazio per l’esposizione creazioni di artigiani locali". In vendita anche giochi; nella zona "morbida" dei cuscini i bambini potranno rilassarsi in attesa che le mamme scelgano il libro adatto a loro. E poi l’area dedicata all’allattamento, la sessione puericultura, quella dedicata all’"arte spiegata ai più piccoli". E c’è già chi chiede uno scaffale dedicato ai grandi. Perché una libreria a Montelupo manca davvero. Questo però è un buon inizio.

Ylenia Cecchetti