San Casciano Val di Pesa (Firenze), 10 ottobre 2023 – La necessità di una maggior valorizzazione e sviluppo delle grandi aziende italiane nei mercati internazionali. Di questo e molto altro si è parlato oggi all’iniziativa “Accompagnare la crescita all’estero delle eccellenze italiane. L’esempio di Marchesi Antinori”, tenutasi a San Casciano Val di Pesa.
Dopo i saluti di Piero Antinori, presidente onorario Marchesi Antinori, è intervenuta Sara Giusti, Industry Research, Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, sul valore dei marchi italiani nel settore agrifood, la forza del territorio e la rilevanza internazionale. A seguire il dialogo tra Renzo Cotarella, ad Marchesi Antinori che ha illustrato la scelta di investire in Napa Valley, a confronto con Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, che ha focalizzato il sostegno allo sviluppo delle PMI agroalimentari in Italia e nel mondo in relazione a qualità, immagine e valore grazie alla definizione di un nuovo modello di crescita all’estero delle aziende italiane.
Lo scorso mese di giugno, infatti, Marchesi Antinori ha acquisito Stag's Leap Wine Cellars, una delle aziende vinicole più importanti del Napa Valley, in California, e una delle più antiche aziende familiari di vini di qualità americane. L'operazione, da oltre 300 milioni, è stata realizzata con il ricorso a mezzi propri, l'affiancamento nel capitale della società americana da parte di Simest, del gruppo Cdp, tramite Simest, e del fondo di Venture Capital del ministero degli Esteri. Preponderante è stato il ruolo di supporto finanziario di Intesa Sanpaolo, che ha agito anche come banca agente. "L'operazione di Marchesi Antinori negli Stati Uniti, unica per impatto e rilevanza nell'intero settore dell'agrifood italiano, ha visto Intesa Sanpaolo protagonista nell'affiancare un grande marchio italiano con strumenti finanziari innovativi", sottolinea Stefano Barrese.

(Foto Germogli)
"Alla base della nostra scelta di sostenere questa progettualità c'è la convinzione che l'Italia abbia un patrimonio straordinario nel settore agrifood e del mondo del vino in particolare, con unicità legate al territorio e alla crescita tecnica, operativa e strategica delle imprese. Sosteniamo il settore con oltre 12 miliardi di finanziamenti e crediamo che questa comunione tra territorio e valori trovi nell'agribusiness una sintesi perfetta ma sia di fatto ampliabile a tante imprese che operano nei più diversi settori".
Con questo intervento, prosegue Barrese, "abbiamo unito la capacità di relazione e di analisi della Banca dei territori alle specializzazioni tecniche e professionali della divisione Imi Cib, dando vita, insieme, ad una unità operativa in grado di favorire e portare a termine operazioni che auspichiamo possano essere opportunità anche per altri segmenti produttivi". Per Barrese, "favorire i brand del made in Italy e le loro componenti imprenditoriali non vuole essere una mera azione di tutela delle eccellenze italiane ma un affiancamento al valore internazionale delle nostre aziende, in un'ottica di mercato aperto e al tempo stesso di sviluppo dei singoli territori e dell'intero Paese".