Elettra Gullè
Cronaca

“Lasci un vuoto enorme”. Marco Acciai, morto a 21 anni nell’incidente al casello di Rosignano

Quella di domenica 2 giugno doveva essere una spensierata giornata da trascorrere lungo la costa livornese insieme alla fidanzata. Marco viveva a Firenze, si era diplomato due anni fa al linguistico. Il ricordo dei suoi vecchi prof

Firenze, 3 giugno 2024 - Un destino crudele e beffardo. Aveva solo 21 anni Marco Acciai. Pensare che quella di ieri per lui doveva essere una spensierata giornata da trascorrere lungo la costa livornese insieme alla fidanzata.

Il video integrale dell’incidente: la dinamica

Invece la sua giovane vita si è fermata al casello di Rosignano, quando sulla Fiat 500 dei due giovani è piombata come un missile l’auto di una coppia di tedeschi. Un malore? Un guasto? Saranno le indagini a dirlo. Adesso, è il momento del dolore. “Tutta la Toscana si stringe per la scomparsa nel drammatico incidente di ieri alla barriera di Rosignano del giovane 21enne fiorentino Marco Acciai”, scrive Giani.

Il video dell’incidente

Marco Acciai il giorno del diploma
Marco Acciai il giorno del diploma

Tutte le ipotesi

Marco viveva a Firenze ed era un grandissimo appassionato di fumetti e della cultura orientale. Aveva aperto anche un seguìto canale YouTube. E poi la musica, trap e rap, ma anche quella pop italiana. Si era diplomato due anni fa al Marco Polo, liceo linguistico.

"Cinque anni difficili ma bellissimi allo stesso tempo", scriveva sulla sua pagina social, dove lo vediamo sorridere, con in mano una bottiglia di spumante e un mazzo di rose.

“Ti penseremo sempre così, con quel sorriso che ci hai regalato in questi anni di scuola”, lo ricordano i suoi professori che, sopraffatti dal dolore, gli hanno dedicato un commosso ricordo.

“Siamo qui senza parole per abbracciarti tutti insieme: mai avremmo pensato che ci saremmo salutati così - scrivono i docenti -. Ci siamo visti da poco; passavi spesso a trovarci (l'ultima volta appena qualche giorno fa). Non hai mai dimenticato la tua scuola, sei e rimani un amato studente del Marco Polo. Ti abbiamo voluto bene per la tua sensibilità, la tua dolcezza, la tua correttezza: un po' introverso forse, ma allo stesso tempo amico e compagno di tutti”. E ancora: “Sei sempre stato brillante nello studio, ma senza voler apparire. Lasci un vuoto enorme perché tu e i tuoi compagni siete stati davvero speciali per noi per l'affetto che ci avete sempre dimostrato: serbiamo tanti bei ricordi di voi e di quel senso di comunità che avevamo creato”.

"Ho visto l’auto piombare all’improvviso”

Sui social tantissimi i ricordi di chi lo ha conosciuto. Ecco Davide che ripensa “ai pranzi insieme alle medie, al doposcuola, ai giochi in giardino”. “Ti ho rivisto proprio la scorsa settimana mentre salutavi i tuoi professori del Marco Polo”, aggiunge. E poi Laura, presente al momento del terribile schianto: “Ti sono passata accanto. Avevi l’età di mio nipote… avrei voluto abbracciarti. Poi il pensiero è andato alla tua famiglia. Non faccio che pensarti”.