Firenze, 11 marzo 2024 – Tanta gente all’ex ospedale psichiatrico di San Salvi per il vernissage della scultura Marco Cavallo del XXI secolo.
Nel giorno del centenario della nascita di Franco Basaglia, i Chille de la Balanza – che realizzano il Festival “Manicomio, addio!” nel segno dello psichiatra veneziano che realizzò il superamento dei manicomi in italia – hanno dato vita al vernissage della grande scultura creata dall’artista Edoardo Malagigi e realizzata in plastica riciclata da r3 direct.
Il Marco Cavallo Del XXI Secolo riprende e reinventa lo storico Marco Cavallo, creato da Giuliano Scabia e Vittorio Basaglia nel 1973, che aprì per la prima volta le porte dell’allora manicomio di Trieste.
Oggi il progetto Chille-Malagigi vuole ripercorre un altro dettato basagliano: quello dell’entrare-fuori/uscire-dentro, favorendo l’ingresso consapevole dei cittadini di Firenze a San Salvi, per non dimenticare e soprattutto per favorire una maggiore attenzione ai temi dell’ambiente e della salute mentale oggi.
Tanti i cittadini presenti e molte le autorità: a partire da Alessia Bettini, vicesindaca e assessora alla cultura cui Claudio Ascoli dei Chille ha formalmente regalato la scultura, che resta stabilmente a San Salvi: occasione per completare il percorso di ingresso della città in quella che per oltre un secolo è stata una città negata.
Presenti anche – tra gli altri – gli assessori Andrea Giorgio e Sara Funaro, la consigliera regionale Cristina Giachi, i presidenti di quartiere Michele Pierguidi e Mirko Dormentoni, Cristina Scabia (moglie di Giuliano, creatore del Marco Cavallo storico), Alessia Scappini di Revet, società che si occupa del riciclo di quei rifiuti di cui è fatta la scultura di Malagigi, e tanti psichiatri, psicologi e infermieri che accompagnarono la rivoluzione basagliana.