
Barberino Tavarnelle (Firenze), 3 maggio 2023 – È precipitato nel vano del montacarichi mentre era intento a spostare pancali con un muletto all’interno della cantina del Castello di Monsanto. È morto così, alle 16,20 di ieri pomeriggio, Marco Meiattini, 55 anni di Sinalunga da qualche anno residente a Staggia nel Comune di Poggibonsi. Operaio agricolo, Meiattini era intento ad effettuare alcune operazioni di movimentazione di materiali. Ad un certo punto, per cause in corso di accertamento, mentre effettuava una manovra per mettere una pedana nell’area del montacarichi, il muletto è precipitato nel vuoto con Meiattini all’interno. Un volo di 6 metri che è costato la vita all’operaio: è morto sul colpo tra le lamiere del mezzo da lavoro. A niente sono valsi i soccorsi. Sono arrivati i vigili del fuoco di Poggibonsi e quelli di Petrazzi, i carabinieri di Barberino Tavarnelle e la Misericordia di Tavarnelle. Il medico del 118, vista la gravità delle ferite riportate dall’operaio, ha chiesto l’intervento di Pegaso, atterrato in uno spiazzo vicino alla fattoria. Ma purtroppo per Marco Meiattini non c’è stato niente da fare. Il suo corpo è rimasto esanime all’interno del vano montacarichi dentro il muletto. Una morte terribile, davanti agli occhi dei colleghi che hanno atteso invano che arrivasse una buona notizia. Meiattini, aveva una compagna e un figlio di 17 anni. Il ragazzo è arrivato con il nonno, il babbo dell’operaio, al Castello di Monsanto quando erano le 20,15 circa. Hanno appreso sul posto della tragedia.
Mentre i carabinieri hanno cercato di trovare le parole giuste per calmare l’anziano padre che non si dava pace e ripeteva "non ci posso credere", "erano ore che lo chiamavo al telefono e non mi rispondeva", "che succederà adesso", il ragazzo si è appartato in un angolo del giardino del castello a piangere da solo. E piangevano anche i colleghi di lavoro increduli di fronte a quella immane tragedia. Per cercare di capire quanto sia successo ci vorrà la ricostruzione degli ultimi istanti di vita di Meiattini. I carabinieri hanno effettuato una serie di rilievi, ma la sensazione è che saranno necessari alcuni giorni per accertare la dinamica di questo ennesimo incidente sul lavoro. È una lunga lista, una scia rosso sangue di persone che non sono numeri, per dirla come Marco Bazzoni operaio metalmeccanico, rappresentante della sicurezza dei lavoratori. "Che tragedia. Credo siano tantissimi anni che non accadeva un infortunio mortale sul lavoro nel nostro Comune", ha detto a caldo. Nonostante non fosse del posto, Meiattini era molto conosciuto a Staggia Senese un piccolo borgo sulla Cassia. Ed era anche molto legato al suo mestiere e alla fattoria di Monsanto, di cui era dipendente da diversi anni. E dove purtroppo ha trovato la morte, per un beffardo scherzo del destino, il giorno dopo il 1° maggio, la Festa dei lavoratori.