Firenze, 9 febbraio 2021 - Il testo che segue apre Buongiorno Firenze, la newsletter che La Nazione invia ogni mattina agli iscritti alla sua community di lettori. Quotidianamente, Buongiorno Firenze individua un tema di cronaca e vita cittadina, di cui si parla con un ospite: oggi, Maria Grazia Pinna, prima donna arbitro d'Italia. Buongiorno Firenze tratta le principali notizie di cronaca, cultura, sport e offre suggerimenti su come scoprire e godersi la città. Per ricevere via mail la newsletter clicca su www.lanazione.it/
Trucco e fischietto, quando a arbitrare è una donna di Emanuele Baldi Il calcio non è uno sport per signorine. Quante volte, in passato, abbiamo sentito questo ritornello rimbalzare tra le tribune dei campi di pallone. Oggi molte cose sono cambiate. Ma nel secolo scorso, per una donna, decidere di indossare di indossare un paio di scarpette chiodate e mettersi al collo un fischietto era qualcosa di quasi fantascientifico. Ma non per Maria Grazia Pinna, la prima donna ad arbitrare una partita di calcio in Italia. Nata a Carloforte, in Sardegna, nel 1942 e giunta a Firenze (fresca sposa) a soli diciotto anni, oggi è ancora una grande appassionata di calcio ma anche di arte e cultura, oltre al grande impegno per il volontariato. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lei.
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