
Maria coi bimbi nel viale delle Sigaraie, Chiaravalle
E’ stata per noi un’autentica sorpresa l’intitolazione di una piazza a Maria Montessori proprio alla ex Manifattura Tabacchi di Firenze, e proprio di fianco a piazza delle Sigaraie. Forse non tutti sanno che con la Manifattura e le sigaraie Montessori ebbe un legame particolare.
A Chiaravalle, suo paese di nascita, il padre era ispettore ai tabacchi per conto del Ministero della Finanze, in una manifattura dove, tra Otto e Novecento, lavoravano per lo più donne. Indossavano cuffie bianche e un grembiule con ampie tasche per metterci gli attrezzi. Si deve proprio a loro un contributo fondamentale nel percorso di affermazione di Maria Montessori.
Trasferitasi a Roma, passando per Firenze, Maria aveva manifestato fin dall’inizio degli studi la volontà di affermarsi in campi fino ad allora riservati ai maschi. Fu una tra le prime donne a laurearsi in medicina, e venne chiamata a rappresentare l’Italia al Congresso femminile di Berlino nel 1896. Ma gli spostamenti a quel tempo non erano semplici né economici.
La partecipazione di Montessori però era un’occasione importante per il movimento femminista italiano, e le sigaraie di Chiaravalle fecero una colletta per aiutarla a sostenere le spese del viaggio. Fu così che Maria a Berlino poté sostenere questioni quali la parità di salario tra uomini e donne e l’istruzione femminile. E il sogno di emancipazione delle sigaraie poté non andare in fumo.