Eva
Desiderio
Con la moda ha un rapporto di odio e amore che dura fin da quando a sedici anni partì da Firenze per Milano per lavorare nell’atelier di una grande sarta fondatrice dell’alta moda italiana come Germana Marucelli, nata a Settignano e una delle protagoniste della Sala Bianca di Giovan Battista Giorgini. A lei sarà dedicata da martedì prossimo una bella mostra che riapre ufficialmente il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti. Mario Luca Giusti ricorda quegli anni giovanili quando tutto era possibile con nostalgia, racconta dell’esperienza milanese con la Marucelli, dei primi libri pubblicati come raffinato editore, dell’impegno da imprenditore accanto al padre proprietario di una azienda di calzature da donna di successo. "Ma io oggi preferisco il design delle tavole alla moda, sono contento della scelta che ho fatto nel 2007 quando ho disegnato e fatto produrre in Cina e a Taiwan le mie prime collezioni di bicchieri Diamante e di brocche Palla che oggi sono i pezzi più venduti del nostro catalogo che va fortissimo on line". Pezzi in cristallo sintetico che fanno impazzire di gioia per colori e fogge che riprendono i classici dell’eleganza italiana della tavola clienti in tutto il mondo, nelle ville e sulle barche. Ma anche l’Italia regala molte soddisfazioni all’imprenditore design fiorentinissimo, appassionato della sua città, che vive sulle colline che si affacciano sul Duomo e sui tetti rossi di Firenze. "Ho solo 4 negozi e tutti in Italia, due a Firenze, una Roma e uno a Milano e non ne voglio di più _ racconta Mario Luca Giusti _ e nel mondo sono venduto in mille multibrand e ho appena inaugurato un nuovo spazio a Londra da Harrod’s. Il fatturato del 2022 è salito a quasi 7 milioni di euro, sono orgoglioso di come stiamo andando e di come con il mio brand porto Firenze nel mondo".