PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Marradi Il monte travolge la casa: "Mio padre non voleva andarsene"

"Mio fratello ha visto filtrare dell’acqua da una delle porte d’ingresso, al terzo piano. D’istinto è corso al piano...

"Mio fratello ha visto filtrare dell’acqua da una delle porte d’ingresso, al terzo piano. D’istinto è corso al piano terra, per mettere nostro nonno sulla sedia a rotelle, ha 91 anni ed è infermo. Subito dopo ha udito uno schianto, e abbiamo visto scendere giù per le scale una fiumana di fango". A casa della famiglia Quadalti, in via Case di Vigoli a Marradi, sono stati minuti di paura e di concitazione. Una frana, staccatasi dal monte sovrastante, retto da un muro, crollato, si è appoggiata sulla retrofacciata dell’abitazione ed è letteralmente entrata in casa, riempiendo di fango, sassi e acqua i tre piani dell’appartamento, correndo giù dalle scale.

A raccontare questa brutta esperienza Clarissa Quadalti, che era in casa: "Per caso, e per fortuna, eravamo in casa io, mio fratello e le mie due sorelle, e la mamma. Altrimenti non oso pensare a cosa poteva accadere al nonno. Siamo riusciti a portarlo fuori per un pelo, dopo cinque minuti la casa era piena di acqua fino al ginocchio. Non si è salvato niente, nemmeno una stanza, tutte invase dal fango. Siamo fuggiti, chiedendo l’aiuto del Centro Operativo Comunale. E sono subito intervenuti vigili del fuoco e Carabinieri". Intanto però era arrivato anche il capofamiglia: "Mio padre è voluto entrare in casa, e poi non c’era modo di farlo uscire. Le poltrone si erano intraversate in modo tale da far da tappo, l’acqua che entrava non riusciva ad uscire, e lui cercava di togliere le poltrone, per evitare danni maggiori alla casa. Alla fine è uscito, ma ci abbiamo messo, noi e i carabinieri, a convincerlo".

Ora la famiglia dorme in un appartamento messo a disposizione di uno zio. "Tanti ci hanno aiutato a vuotar casa, volontari, Misericordia, Protezione Civile. Ora spero che intervengano presto su quella frana appoggiata alla casa. Se piove, torna tutto dentro."

Paolo Guidotti