Firenze, 22 gennaio 2025 – Adesso è sotto misura cautelare in carcere Mohit Kumar, l’ex fidanzato di Martina Voce, la 21enne fiorentina che il venti dicembre scorso, nel negozio in cui lavorava a Oslo, in Norvegia, ha rischiato di morire per le sue violente, feroci, numerose coltellate.Il giovane, 24 anni, di origini indiane, si trova infatti recluso da quando è stato dimesso dall’ospedale in cui anch’egli è stato ricoverato per alcuni giorni: era rimasto ferito, in maniera anche piuttosto seria, dai colleghi di Martina che per fermarlo e disarmarlo gli si era avventati addosso. Dopo alcuni giorni di coma farmacologico, è stato dimesso. E dal letto dell’ospedale è stato trasferito in una cella.
Nei prossimi giorni, con l’aiuto dei suoi legali, chiederà però di tornare in libertà: è stata infatti fissata un’udienza dal giudice. Il 24enne è accusato del tentato omicidio di Martina, ma anche delle lesioni verso gli altri ragazzi che gli si erano avventati addosso per salvare l’amica. Le indagini della polizia hanno invece prosciolto il collega “eroe“ di Martina che per fermare Kumar, lo ferì con il medesimo coltello da lui impugnato.
Ma la notizia migliore sono le condizioni della 21enne, che continuano costantemente a migliorare. “Martina è ancora ricoverata ma quando terminerà la sua riabilitazione verrà dimessa”, fa sapere lo zio Antonio Voce, che da avvocato penalista sta seguendo seppur a distanza gli sviluppi giudiziari della vicenda. L’incubo sta per finire. Servirà ancora qualche settimana, in cui Martina, sotto la direzione dell’ospedale che la sta curando, si recherà presso centri di riabilitazione e fisioterapia per recuperare le funzionalità che i 25 fendenti inferti da Kumar hanno rischiato di compromettere.
ste.bro.