
Una sala operatoria (foto repertorio)
Firenze, 17 aprile 2018 - Il tribunale civile di Firenze ha condannato l'Azienda ospedaliero universitaria di Careggi al pagamento di un risarcimento di 150mila euro nei riguardi di una donna che nel 2008, all'età di 34 anni, rischiò la vita a causa di infezione contratta dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio nel reparto della Margherita, centro per il parto fisiologico dell'ospedale.
Disposto anche un risarcimento di 20 mila euro nei riguardi del compagno. Secondo quanto emerso dalla consulenza tecnica, l'infezione contratta dalla donna sarebbe degenerata a causa di «negligenza, imperizia e imprudenza» nell'assistenza prestata nell'area nascita della Margherita, fino a che la sue condizioni non peggiorarono fino a mettere a rischio la sua vita, rendendo necessario un intervento di urgenza per la rimozione dell'utero.
empre secondo la consulenza, il personale della Margherita, dove non sono presenti medici, sottovalutò l'infezione e per questo non somministrò gli antibiotici che avrebbero potuto farla regredire. Nonostante il molto dolore lamentato dalla donna, «mai durante la sua degenza presso la Margherita si ipotizzò la possibilità di esecuzione di esami o di un controllo medico».