REDAZIONE FIRENZE

Mattotti alle Oblate riaccende ’Fuochi’. Edizione limitata con 15 tavole inedite

L’autore: "Il fumetto? Un mezzo che permette di comunicare attraverso i colori"

Mattotti alle Oblate riaccende ’Fuochi’. Edizione limitata con 15 tavole inedite

L’autore: "Il fumetto? Un mezzo che permette di comunicare attraverso i colori"

Era il 1984 quando Lorenzo Mattotti realizzò ’Fuochi’. E ieri il celebre autore di fumetti e disegnatore è stato ospite di ’Testo [come si diventa un libro]’ nell’ambito degli incontri di avvicinamento all’edizione 2025 dell’evento dedicato alle professioni dell’editoria. La ripubblicazione di ’Fuochi’, una delle opere più intense di Mattotti, in edizione limitata di 500 copie con 15 tavole inedite, numerata e firmata dall’autore, è stata l’occasione per ripercorrere la carriera di uno degli artisti visivi più importanti al mondo. Mattotti alle Oblate ha dialogato con l’artista e curatore Francesco D’Isa, a introdurli Stefania Costa e Leonardo G. Luccone. "Per me Fuochi era una meta – ha spiegato Mattotti – è come se avessi tirato le fila di tutte le mie esperienze precedenti e della mia idea di fumetto. Negli anni ’70 si è aperto un nuovo orizzonte nell’espressione per immagini: è nato il fumetto d’autore. Oggi guardo a quello che ho realizzato come a un manifesto di quello che può essere il fumetto: un linguaggio come il cinema, il teatro, la letteratura, che può esprime emozioni, sogni, incubi, poesia. Prima disegnavamo in bianco e nero, poi il fumetto è diventato un mezzo che ci ha permesso di comunicare col colore, e il colore stesso diventava narrazione. L’incontro è stato l’occasione per inaugurare ’Testofficina’, il nuovo progetto di Pitti Immagine all’interno di Testo che attraverso seminari e laboratori guidati da protagonisti del mondo dell’editoria si rivolge a chi è interessato ad approfondire aspetti specifici dei mestieri editoriali e artistici.

Maurizio Costanzo