ANTONIO MANNORI
Cronaca

Morto nell'incidente aereo, il ciclismo piange Maurizio: "Guidava l'elicottero delle tv"

L'uomo, originario di Reggello, risiedeva da tanti anni a Firenze

Nel riquadro la vittima. A fianco l'elicottero che guidava per il mondo del ciclismo

Nel riquadro la vittima. A fianco l'elicottero che guidava per il mondo del ciclismo

Firenze, 26 gennaio 2019 - Anche il mondo del ciclismo e quello toscano in particolare, piange la scomparsa del cinquantatreenne fiorentino Maurizio Scarpelli, pilota da molti anni di elicotteri. Maurizio infatti quando era libero da impegni con la Protezione Civile e con il servizio antincendio, guidava il suo Eli-Ghibli colore giallo in occasione delle gare ciclistiche più importanti garantendo le riprese televisive.

Tante le competizioni che lo hanno visto in servizio sorvolare il gruppo degli atleti garantendo riprese spettacolari e finali mozzafiato. Maurizio Scarpelli ci raccontava spesso del suo lavoro e di recente lo avevamo sentito per telefono in quanto, avvicinandosi la nuova stagione ciclistica, il pilota voleva essere presente anche quest’anno al piazzale Michelangelo a Firenze, in occasione della partenza della Firenze-Empoli del prossimo 23 febbraio da lui seguita tante volte in elicottero.

Amava il ciclismo e si emozionava quando assisteva dall’alto alle fasi più belle e spettacolari della gara. Per questi motivi Maurizio era conosciuto nel mondo del ciclismo soprattutto dagli organizzatori di gare che si rivolgevano a lui sicuri di trovare un pilota esperto anche nel seguire gli eventi sportivi.