Un altro buco nero restituito alla città. E’ l’ex Meccanotessile di Rifredi, al cui interno arriverà l’Università di Firenze dal momento che l’Isia, Istituto superiore per le industrie artistiche, originario destinatario, ha deciso di restituire quegli spazi: così nasceranno aule e laboratori dell’Ateneo. Tutto è contenuto in un atto di giunta che ha approvato una delibera che stabilisce i nuovi indirizzi dell’area. Oltre alla realizzazione del giardino e del parcheggio, l’accordo con l’Ateneo darà ulteriore spinta all’area. L’Isia, per cui lo spazio dell’ex Meccanotessile era troppo grande, utilizzerà invece sia le Scuderie di Villa Strozzi che la vicina sede del Centro di formazione professionale di via Pisana.
Per quanto riguarda il resto del Meccanotessile vanno avanti i lavori per l’inserimento di ulteriori funzioni di interesse pubblico, tra i quali un centro giovani, una ludoteca, gli alloggi di housing sociale. "Uno dei tanti obiettivi importanti che abbiamo raggiunto prima della fine di questo secondo mandato è il progetto del Meccanotessile che all’inizio della nostra amministrazione era uno dei molti luoghi senza futuro e senza identità - dichiara il sindaco Dario Nardella –. Oggi, oltre ad aver realizzato e ampliato il giardino e fatto il parcheggio, molto utilizzati dalle famiglie, abbiamo anche concluso il percorso della destinazione dei volumi interni grazie a questo accordo importante con l’Università: l’ex Meccanotessile da area abbandonata diventerà un centro di formazione universitaria e allo stesso tempo di socializzazione tra i giovani". "Procede anche la parte di riqualificazione dell’ala destinata ad alloggi di social housing per famiglie che potranno accedere a canone agevolato - continua il sindaco -. Un altro risultato della nostra amministrazione che dimostra la profonda trasformazione che abbiamo impresso alla città in questi dieci anni".
Soddisfazione viene espressa anche dal fronte dell’Ateneo, tradizionalmente alla ricerca di spazi per la didattica e i servizi. "L’Università di Firenze, anche grazie al dialogo con enti e istituzioni, è attenta a individuare nuovi spazi che possano rispondere con maggiore aderenza alle esigenze della didattica e dei servizi agli studenti - spiega infatti la rettrice Alessandra Petrucci -. In questo quadro, la possibilità offerta dall’ex Meccanotessile è particolarmente strategica in quanto si colloca in una linea ideale che collega l’area universitaria di Careggi e il campus delle Scienze sociali a Novoli. Un’area residenziale che offre funzionalità e servizi, ben collegata dai mezzi di trasporto con il centro cittadino e le altre sedi universitarie".
Niccolò Gramigni