ELETTRA GULLÈ
Cronaca

Medicina, rebus aule. Matricole verso il boom: "Possono quadruplicare"

L’eliminazione del test d’ingresso può portare fino a duemila nuovi iscritti. L’allarme del sindacato di medici e dirigenti sanitari. Oggi studiano 528 ragazzi. .

L’eliminazione del test d’ingresso può portare fino a duemila nuovi iscritti. L’allarme del sindacato di medici e dirigenti sanitari. Oggi studiano 528 ragazzi. .

L’eliminazione del test d’ingresso può portare fino a duemila nuovi iscritti. L’allarme del sindacato di medici e dirigenti sanitari. Oggi studiano 528 ragazzi. .

E’ rebus aule per gli studenti della facoltà di Medicina. Dove verranno fatte le lezioni agli aspiranti camici bianchi a partire dal prossimo settembre? Si potrebbe arrivare fino a 1500 studenti in più da accogliere, sulla base delle stime dell’Anaao (il sindacato di medici e dirigenti sanitari), rispetto agli iscritti dell’anno in corso che sono poco più di 500 (nella foto d’archivio alcuni studenti). Un bel grattacapo per l’università di Firenze, che come tutti gli atenei statali deve affrontare un’emergenza logistica derivante dall’aumento esponenziale di matricole conseguente all’abolizione dei test d’ingresso da parte del governo. Di fatto la selezione verrà rinviata di sei mesi per via dell’introduzione di un semestre ‘filtro’ che potranno frequentare tutti gli aspiranti medici. Ci sarà dunque uno slittamento della selezione all’inizio del secondo semestre, sulla base di una graduatoria nazionale. Numeri alla mano, la situazione non è per niente facile. Basti pensare che per l’anno accademico in corso i posti disponibili a Firenze erano 528, ma i candidati sono stati 1400 per la prima sessione e 1200 per la seconda. È anche vero che il numero totale, 2600, non è completamente indicativo, perché sicuramente alcuni candidati hanno tentato entrambe le prove. Rende l’idea però: le matricole alla fine potrebbero anche quadruplicare, arrivando alle 2000 previste dall’Anaao, rispetto agli iscritti di oggi.

Cauta per ora la rettrice Alessandra Petrucci: "Attendo di conoscere il contenuto dei decreti attuativi che affrontano alcuni aspetti tecnici rilevanti della riforma del numero programmato a Medicina. Una volta che saranno chiariti anche questi elementi ci metteremo al lavoro nell’interesse degli studenti, mantenendo la salvaguardia della qualità della didattica e nel quadro delle risorse disponibili". Parla invece di "tempesta perfetta" Gerardo Anastasio, segretario dell’Anaao Asssomed Toscana: "Le strutture mancano ed anche i docenti. In base alle nostre stime, Firenze potrebbe offrire 650 posti. Ma considerando che di solito ai test si presenta il triplo degli studenti, ecco che potremmo avere fino a 2000 matricole. Ma poi, dopo sei mesi, i 1350 esclusi dove andranno?". Già adesso le aule scoppiano, soprattutto i primi due anni. Gli studenti sono divisi in due blocchi, in base all’ordine alfabetico. E si alternano, tra mattina e pomeriggio. "Soffriamo problemi di sovraffollamento. Quando siamo tutti a lezione è un problema trovare posto", accusa Alberto Musso di Udu, rappresentante degli studenti per Medicina.

Le voci corrono e le preoccupazioni pure. Tra i ragazzi si inizia già a parlare di lezioni a distanza il primo semestre oppure, è un’altra ipotesi che serpeggia, di ricorrere al The Space cinema di San Donato, già utilizzato per tamponare l’esigenza di più spazi. "La didattica a distanza sarebbe terribile – dice Musso –. I primi sei mesi sono fondamentali. Ci si ambienta e si stringono amicizie". Una cosa comunque è certa: gli spazi attuali non possono reggere all’assalto. "Non abbiamo una sede, siamo sparsi tra più plessi e stipati in aule poco capienti – conferma Bianca Leoni, rappresentante di Studenti di sinistra per Scienze biomediche –. Ma gli spazi non saranno certo l’unico problema, perchè intanto si rischiano valutazioni differenti tra i vari atenei e, poi, i posti nelle specializzazioni resteranno pochi. Pertanto il problema della carenza di medici resterà".