REDAZIONE FIRENZE

Medio Oriente in fiamme, i vescovi toscani non partono

Il pellegrinaggio dei vescovi toscani in Terra Santa è stato rimandato a causa della situazione nel Medio Oriente. Le diocesi toscane sosterranno con contributi economici e rosari in legno d'ulivo l'artigianato locale. La preghiera per la pace continua.

Folta partecipazione al Rosario della pace a cura delle Misericordie

Folta partecipazione al Rosario della pace a cura delle Misericordie

Vista la situazione del Medio Oriente, è stato rimandato a data da destinarsi il pellegrinaggio dei vescovi toscani in Terra Santa, che si sarebbe dovuto svolgere da lunedì e giovedì prossimi. La Conferenza episcopale toscana ha comunque stabilito che ogni diocesi destinerà un contributo economico, pari all’importo del viaggio, che sarà consegnato al Commissariato di Terra Santa dei Frati Minori della Toscana per sostenere le attività a sostegno della popolazione locale. Nelle Diocesi toscane sono intanto in consegna i rosari in legno d’ulivo, realizzati in Terra Santa, acquistati come segno di vicinanza e di aiuto all’artigianato locale. I vescovi, dopo la preghiera del Rosario secondo le intenzioni di Papa Francesco che l’altro ieri ha visto un’importante partecipazione di fedeli, continueranno a pregare perché si possa tornare presto a parlare di pace in Terra Santa e in tutti i luoghi dove si combatte. A Firenze, in particolare, il Rosario è stato itinerante dalla Loggia del Bigallo alla Santissima Annunziata e animato dalle sorelle e dai fratelli delle Misericordie. La meditazione finale è stata dell’arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, che ha partecipato alla processione insieme al correttore nazionale delle Confraternite, Franco Agostinelli.

D.M.