LUIGI CAROPPO
Cronaca

Meloni oggi a Firenze firma il Fondo sviluppo e coesione toscano. E porta 66 milioni per l’alluvione

La premier incontra il presidente Giani. E all’ospedale Meyer saluta i bambini di Gaza

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Foto ImagoE)

Firenze, 13 marzo 2024 – Alla premier Giorgia Meloni e al ministro Raffaele Fitto, a Firenze per la firma dell’accordo di programma sulle risorse Fsc (Fondo sviluppo e coesione), "chiederò l’intervento degli enti nazionali su realtà che intendono modernizzare la rete infrastrutturale a livello toscano", e per l’alluvione di novembre 2023, "risorse in grado almeno di pareggiare le prime emergenze" rilancia il presidente della Toscana Eugenio Giani. In merito alle risorse Fsc destinate alla Toscana, ha spiegato Giani, "chiedo una grande attenzione non solo su quello che è il 60% delle risorse previste, ma anche sull’altro 40%. Il 60% ha come stazioni appaltanti Regioni ed enti locali, e si tratta delle risorse che firmiamo, ma l’altro 40% è per le aziende nazionali come Anas, Ferrovie, Aspi, enti marittimi". Dunque, conclude il governatore toscano, "chiediamo anche su questo una concertazione, con priorità alla Tirrenica, che almeno nei tre lotti più a sud possa essere realizzata attraverso Anas; la Cassia, almeno nell’inizio da Siena a Monteroni; l’intervento che auspichiamo a Prato per la Declassata". Per Giani "il Fsc rappresenta, nell’orizzonte dei prossimi anni, una vera e propria opportunità per un disegno strategico di interventi sull’intera Toscana".

La premier Giorgia Meloni porta oggi in Toscana una cassaforte di risorse: dopo la Liguria, l’Emilia Romagna e l’Umbria, il Fsc atterra con il suo carico di soldi e futuro. Il piano per la Toscana riguarda 530 milioni che si aggiungono ai 110 milioni già anticipati soprattutto per le scuole e ai 41 milioni per la bonifica a Piombino. Ma non solo. La presidente del Consiglio ha pensato anche all’alluvione del novembre scorso che ha colpito la Toscana centrale e la costa. Oggi annuncerà un decreto per 66 milioni di euro che arriveranno in Toscana dal governo: sono gran parte dei soldi impegnati dalla Regione per l’emergenza. Successivamente, nella fase della ricostruzione, ci sarà un decreto ad hoc per la Toscana a cui sta lavorando il ministro Giancarlo Giorgetti. Giorgia Meloni dopo la firma del Fsc a Palazzo Sacrati Strozzi, molto probabilmente, andrà a far visita all’ospedale Meyer dove sono curati anche diversi bambini provienti da Gaza.

Bando alle polemiche dal centrodestra: "L’accordo tra Governo e Regione è un’ottima notizia per la Toscana perché porterà ingenti risorse sul territorio. Dopo l’impulso alla costituzione della Zls Toscana impresso di recente dal viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, questa è un’ulteriore prova che l’esecutivo di centrodestra sostiene concretamente la nostra regione, al contrario di quanto dichiara la sinistra" sottolinea l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi.

"Noi vogliamo una Toscana più moderna, più collegata, più forte. In quest’ottica di sviluppo e coesione, non possiamo e non dobbiamo dimenticarci di quella parte di popolazione toscana che ha patito e ancora sta patendo gli effetti del terribile alluvione" continua. La Lega in questi mesi "si è posta come interlocutore incessante del governo al fine di perorare la causa dei ristori per le aziende e le imprese danneggiate. Insieme alla firma del protocollo, confidiamo che vengano accolte anche le nostre richieste per ulteriori risorse ai territori colpiti" conclude Ceccardi.