Menarini Successi nell’oncologia E ora via al mercato negli Stati Uniti

Il gruppo farmaceutico di Campo di Marte ha chiuso il 2022 con oltre quattro miliardi di fatturato (+6%)

Menarini Successi nell’oncologia   E ora via al mercato negli Stati Uniti

Menarini Successi nell’oncologia E ora via al mercato negli Stati Uniti

Anni faticosi, complessi e impegnativi per l’universo delle aziende farmaceutiche. Anni di sfide e di traguardi.

Come quello centrato dal Gruppo Menarini, che ha presentato ieri l’evoluzione e la strategia dell’azienda per il futuro, facendo il punto sui i dati in crescita dell’azienda: il fatturato del 2022 ha raggiunto i 4,154 miliardi di euro, con crescita del 6% rispetto al 2021. I dipendenti hanno superato quota 17.800, di cui il 49,5% è rappresentato da donne. Il numero di confezioni di medicinali è a 762 milioni di unità, di cui 553 prodotte internamente, superando 1 miliardo di blister.

E’ stata Lucia Aleotti, membro del Board di Menarini a illustrare alcune tra le novità e i successi più significativi per l’azienda, tra cui l’ingresso della multinazionale italiana, con sede al Campo di Marte, nel difficilissimo mercato degli Stati Uniti, grazie all’acquisizione di Stemline Therapeutics, azienda biofarmaceutica acquisita da Menarini nel 2020, una società interamente controllata dal gruppo, con sede a New York e focalizzata sull’introduzione di trattamenti innovativi per i pazienti oncologici. E i significativi passi avanti sono arrivati.

La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha infatti approvato ufficialmente, circa un mese fa, la molecola elacestrant (Orserdutm) per il trattamento di un sottotipo di cancro al seno avanzato o metastatico. Si tratta di un degradatore selettivo del recettore degli estrogeni (Serd) per il trattamento di donne in post-menopausa e di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico. È il primo e unico a somministrazione orale ad aver completato con successo l’ultimo step dello sviluppo clinico (fase III) e ad essere approvato da un’autorità regolatoria. Il farmaco sarà quindi disponibile negli Stati Uniti tramite Menarini Stemline.

Lucia Aleotti si è soffermata poi sul valore geopolitico del settore farmaceutico e di come Menarini si collochi in questo scenario. Mentre Elcin Barker Ergun, Ceo di Menarini, si è focalizzato in particolare sulle frontiere della ricerca e sviluppo del gruppo.

Olga Mugnaini