
Riduzione del 30% per il 2024. L’amministrazione ha stanziato 450mila euro, ma il fabbisogno è salito a 700mila
Nel 2018 i beneficiari totali del contributo per gli affitti erano 190 contro gli attuali 295. Un divario evidente, a dimostrazione che l’emergenza casa sul territorio può dirsi tutt’alto che conclusa, ma anche un chiaro problema di fondi: sette anni fa il fabbisogno totale di risorse era pari a 485mila euro passato oggi ad oltre 700mila. A questo incremento notevole corrisponde però il taglio, confermato anche per il 2025, del contributo statale che si aggira sui 200mila euro. Proprio alla luce di questi tagli la giunta comunale ha deliberato di erogare il contributo affitti 2024 in maniera ridotta del 30% rispetto alla cifra che sarebbe spettata a ciascun nucleo familiare in graduatoria. Il provvedimento approvato fissa al 66,7% l’aliquota di liquidazione che riguarderà sia i beneficiari in fascia A che quelli in fascia B.
"A mancare all’appello – spiega l’assessore alla casa Massimo Labanca (nella foto) – sono le risorse statali. Come amministrazione comunale ci siamo attivati già nel 2023 per individuare, per ogni annualità, le risorse necessarie a garantire almeno in parte l’erogazione dei contributi. Nel 2024 abbiamo stanziato 450mila euro, a cui si aggiungono circa 30mila euro di fondi regionali: un impegno consistente che però non riesce a coprire tutto il fabbisogno, attestatosi quest’anno intorno ai 700mila euro". Quest’anno, dunque, nonostante le risorse proprie messe a disposizione dal Comune, i contributi non potranno essere pagati in toto, così come probabilmente avverrà anche in futuro.
"Anche il prossimo anno – conclude infatti Labanca – continueremo a fare ogni sforzo per garantire il massimo della copertura con risorse comunali, in attesa che il governo inizi ad occuparsi dei problemi delle famiglie con i fatti e non solo a parole". Il contributo, pur ridotto, sarà erogato entro i primi di marzo.
Sandra Nistri