Tempo di reindossare il grembiule e tornare a scuola anche per i 200 dipendenti di Siaf, la società nata e con sede a Bagno a Ripoli che da oltre venti anni prepara i pasti agli studenti delle scuole, ormai di ben 8 Comuni. Per questo anno scolastico, hanno in mente di coinvolgere i bambini in un’educazione alimentare sui banchi attraverso laboratori speciali: con attività manuali e didattiche ideate su misura e differenziate per fasce d’età, i ragazzi saranno sensibilizzati su temi come lo spreco del cibo, l’importanza dei prodotti a chilometro zero e il recupero e la donazione dei pasti non erogati. Grazie a un accordo con Caritas e Croce Rossa, Siaf si impegnerà nel recupero e la ridistribuzione dei pasti non utilizzati a mensa.
Sono quasi settemila i pasti distribuiti dal personale Siaf quotidianamente nelle mense di nidi, infanzia, primarie e medie di Bagno a Ripoli, Pontassieve, Pelago, Rufina, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio e Dicomano e preparati nelle cucine di riferimento di ogni zona. "Proprio le cucine dedicate sul territorio - spiega Marzia Calonaci, direttore operativo di Siaf –, sono il fiore all’occhiello dell’attività, perché garantiscono territorialità, qualità e freschezza e permettono di poter far fronte a ogni problematica tecnica o di impianto che può presentarsi. L’apprezzamento costante da parte di studenti e famiglie, ripaga lo sforzo e l’impegno della società e di tutti i dipendenti".
Stagionalità e chilometro zero di aziende locali sono alla base della scelta dei menu insieme a una dietista specializzata che modula i pasti a seconda anche delle esigenze degli studenti. "L’inderogabile qualità dei pasti per gli alunni – conclude Calonaci – rientra in una visione che "va oltre": gli insegnamenti di educazione alimentare, resteranno in questi ragazzi anche quando saranno adulti".