MICHELE BRANCALE
Cronaca

Meraviglia Codice Rustici nel Cortile di Michelozzo

Giovedì alle 17 il diario illustrato a cura di Elena Gurrieri e Cristina Acidini

Meraviglia Codice Rustici nel Cortile di Michelozzo

Meraviglia Codice Rustici nel Cortile di Michelozzo

"...Chonsiderando quanto tenpo il sono stato in questa misera vita, veghomi d’etae cinquatotto, e il mio tenpo ave’lo speso tiepidamente in chosse deboli...", l’orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici (1393-1457) intraprese un pellegrinaggio da Firenze alla Terra Santa, tra il 1447 e il 1453, all’indomani del Concilio che sancì temporaneamente l’unità con le chiese d’Oriente e poco prima della scoperta delle Americhe.

Da venerdì 5 a domenica 28 aprile compreso, il diario illustrato che lui scrisse e che porta il nome di Codice Rustici, sarà esposto nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio, tutti i giorni in orario 9-19 (giovedì 9-14), grazie al Comune di Firenze e Mus.e, e soprattutto alla cura di Elena Gurrieri (nella foto a sinistra), direttrice della biblioteca del Seminario maggiore (dove è custodito), e della storica dell’arte Cristina Acidini.

E’ stata Gurrieri a riscoprire il Codice e a dedicargli importanti studi fino a realizzare a quattro mani con Acidini, una sorta di guida a colori, edita da Olschki, "Firenze 1450 - Firenze oggi" per cogliere nella Firenze di oggi la filigrana di quella di ieri. Il Codice, che porta il titolo di "Dimostrazione dell’andata del Santo Sepolcro", nella prima parte descrive e illustra la Firenze del XV secolo e il suo territorio; nella seconda e terza parte il viaggio in Terra Santa, da Porto Pisano a Cipro, quindi al Monastero di Santa Caterina, nella penisola del Sinai, e poi a Gerusalemme e nel resto della Terra Santa fino alla conclusione in Damasco.

Ventidue pannelli, anche in lingua inglese, illustreranno il Codice. "L’idea di portare la storia di Firenze ‘in cortile’ – spiega Gurrieri – punta a creare un’attenzione forse insolita ma più ampia possibile sui temi di storia cittadina, attualizzati con le immagini antiche messe a confronto con foto di oggi".

E dire che quel codice era finito nel negozio di un rigattiere. Fu un prete a notare il manoscritto e ad acquisirlo per consegnarlo alla Biblioteca del Seminario, in qualche modo salvandolo. Inaugurazione della mostra "Codice Rustici, uno sguardo rinascimentale sulla Firenze di oggi", giovedì 4 aprile alle 17.