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Mercato, si cambia L’orario sarà ridotto

Pronta l’ordinanza del sindaco Fallani: l’alimentare si fermerà alle 15, gli altri generi alle 17. Prima di adesso il limite collettivo era le 18

Mercato, si cambia L’orario sarà ridotto

Il mercato del sabato si accorcia. E’ pronta l’ordinanza del sindaco con la quale sarà fissato un orario più ristretto a partire non da oggi ma dal prossimo sabato. Secondo il nuovo assetto sperimentale, che durerà fino a giugno prossimo, i banchi dell’alimentare lasceranno il mercato tra le 14 e le 15, mentre tutti gli altri potranno andarsene dalle 17. In precedenza l’orario del mercato era le 18 per tutti. "In accordo con Anva e Confcommercio – ha detto l’assessore allo sviluppo economico, Andrea Franceschi, proviamo questa nuova modalità che permette ai titolari dei banchi di alimentari di smontare prima. In queste settimane abbiamo chiesto proprio ai titolari delle 24 postazioni alimentari cosa volessero fare. Di questi solo uno ha mantenuto la disponibilità a restare fino alle 18. Gli altri hanno chiesto tutti di interrompere prima". Secondo l’assessore il rionale, ossia il mercato ridotto che si tiene tutti i giorni in piazza Togliatti, funziona talmente bene da aver reso il mercato del sabato una sorta di rionale allargato, tanto che sarebbe venuta meno l’esigenza di ‘tenere’ fino alle sei di sera.

Ma la decisione non sembra essere così condivisa. "Per gli scandiccesi – ha detto il consigliere di opposizione Enrico Meriggi – gli operatori e tutti i commercianti della città e di buona parte dell’hinterland fiorentino, il sabato al mercato a Scandicci è da sempre un appuntamento imperdibile. Ma ecco l’ultima trovata di questa amministrazione incapace di prendere una decisione nell’interesse della comunità. Dopo aver lasciato il mercato al buio senza luce per più di un anno, riversa sugli operatori la responsabilità di non volere più il mercato tutto il giorno, a danno degli operatori stessi, della clientela e di tutto il commercio in sede fissa della città. Il nuovo orario non solo è inadeguato e contestato da tutti, ma rimarca il distacco di chi deve amministrare dalle necessità di chi il mercato lo vive".

Meriggi ha annunciato una battaglia specifica e soprattutto la necessità che siano tutte le sigle sindacali a essere coinvolte, inclusa Assidea che rappresenta la maggioranza degli ambulanti al mercato. "Se i tempi sono cambiati – ha concluso Meriggi – le scelte andrebbero fatte con dei criteri, il mercato o sta tutto per l’intera giornata o si trasforma in mezza giornata fino alle 15 con un unico orario per tutti; la chiusura dopo le 16, quando i negozi aprono per noi è incomprensibile e inaccettabile".