Merci, è rivoluzione: "Una Ztl in uscita per il carico e scarico"

Si dovrà essere fuori dal centro storico entro le 9

Merci, è rivoluzione: "Una Ztl in uscita per il carico e scarico"

Due dei furgoni per il carico e scarico parcheggiati ieri tra via Tornabuoni e piazza Santa Trinita tra i turisti che passeggiano

di Antonio Passanese

FIRENZE

Ore 12. Quattro furgoni, uno accanto all’altro, sono fermi tra piazza Santa Trinita e via Tornabuoni, in piena isola pedonale, mentre gli autisti per più di un’ora si occupano di consegnare la loro merce. I turisti si ingegnano per scattare una foto ricordo buona, che enfatizzi la bellezza di una delle strade simbolo di Firenze e soprattutto che eviti incursioni nell’obbiettivo di lamiere variopinte. L’impresa non è facile, ma in pochi si domandano cosa ci facciano lì ben i quattro mezzi. E sono ancora meno quelli che trovano una risposta, perché in quel punto della città i camioncini non possono restare parcheggiati per ore.

Del resto le regole parlano chiaro: si può certamente consegnare la merce ai tanti esercizi commerciali seminati in tutto il centro, ma lo si può fare secondo orari stabiliti: dalle 6 alle 9 del mattino. È solo un esempio, per altro eclatante, della deregulation che ogni giorno vive il centro storico del capoluogo toscano. Centinaia tra furgoni, Ncc, cargo, van di ogni tipo e, ultimamente, decine di golf car stracariche di turisti (che spesso parcheggiano sulle corsie riservate ai disabili), attraversano gli angusti vicoli che circondano monumenti e punti di interesse storico artistico fiorentini, per scaricare merci e persone nelle isole pedonali e lì, sistematicamente fuori dagli stalli previsti da Palazzo Vecchio, restare in attesa per ore. Così gli spazi deputati al solo passeggio diventano spiazzi per il parcheggio selvaggio.

Stesso discorso in via Roma, in Por Santa Maria e perfino in via Calzaiuoli, una delle strade di passaggio più amate dai turisti. Dal comando della polizia municipale è arrivato già da qualche tempo l’input a controlli più severi sul rispetto degli orari per le consegne e sull’intralcio alla circolazione. Ma il fenomeno continua a dilagare in modo direttamente proporzionale alle tante aperture di bar, ristoranti e B&B.

Ora però i vigili urbani useranno il pugno di ferro verso i furbetti del ’carico e scarico’, ovvero nei confronti di quegli autisti che invece di uscire dalle aree pedonali e dalla Ztl negli orari stabiliti, ci restano per tutta la mattinata, e qualcuno anche fino al primo pomeriggio. "In questo periodo stiamo cercando di fare delle considerazioni per risolvere il problema – anticipa il comandante della municipale Francesco Passaretti – E’ vero e non si può negare: nell’area Unesco, nelle zone pedonali e nel centro storico ci sono troppi mezzi. A volte sembra un’autostrada. Bisogna assolutamente rivedere le regole di ingaggio per decongestionare il salotto buono di Firenze".

Ma qual è la soluzione? Presto detto: "Con il Comune stiamo ragionando su una Ztl in uscita perché attualmente le telecamere registrano solo l’entrata dei mezzi e non quando vanno via. In questo modo possiamo monitorarli e, nel caso di infrazioni, multarli per ingresso non autorizzato nella Zona a traffico limitato", per un ammontare di circa 80 euro.

Una opzione del tutto rivoluzionaria sulla quale Passaretti si confronterà con l’assessore Andrea Giorgio. Poi ovviamente dovrà essere la giunta ad approvare il provvedimento che finalmente, dopo anni di denunce da parte dei fiorentini, di proteste, di petizioni, potrebbe risolvere una situazione ormai incancrenita, di assoluta anarchia. Una novità, questa, che potrebbe scattare già all’inizio del 2025 quando Palazzo Vecchio rimettereà mano anche al piano dei parcheggi.