Le luci natalizie che si accendono sempre prima rischiano di offuscare la vera Luce che arriva stanotte. L’arcivescovo Gherardo lo ha detto in modo pacato, ma netto in più occasioni e domani mattina darà concretezza al suo essere pastore della chiesa in uscita celebrando la messa di Natale con la comunità delle Piagge, retta da don Alessandro Santoro, che di Gambelli è stato compagno di seminario. È un cambiamento di rotta epocale, in linea perfetta con il magistero di Papa Francesco: stare con i poveri per non farli sentire ai margini. E che non sia un incontro occasionale, il messaggio valido per tutti, ma l’inizio di una relazione.
"Sarà il mio primo Natale da vescovo e nella Notte Santa in Cattedrale attenderemo insieme e gioiremo per la nascita di Gesù, il Dio che si è fatto bambino per essere prossimo a ciascuno di noi. - ha detto monsignor Gambelli - Dalla mangiatoia di Betlemme nel buio della notte una luce rifulge e annuncia speranza per il mondo e per la nostra vita. Il giorno di Natale andrò a celebrare la messa alle Piagge, il mio vuole essere un segno di attenzione alle situazioni sociali più complesse e disagiate e per questa volta ho scelto questo luogo. Dopo la messa sarò poi al pranzo di Natale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio a Spazio Reale a San Donnino. Ho chiesto al cardinale Giuseppe Betori, come sto facendo per altre occasioni, di presiedere la celebrazione del giorno di Natale in Cattedrale, lo ringrazio per la disponibilità e il sostegno per il mio ministero. Anche il cardinale al termine della messa parteciperà come ogni anno al pranzo di Sant’Egidio nella Basilica di San Lorenzo".
L’appuntamento con la Veglia in Cattedrale, stanotte, è a partire dalle 23, mentre domani le messe del giorno, sia in Duomo che alle Piagge, inizieranno alle 10,30 e i pranzi alle 13, oltre ai due già citati ce ne sarà un altro a San Tommaso in via della Pergola.
La notte di Natale è sempre un’occasione se non altro per farsi interpellare dalla solennità della liturgia. Appuntamenti parrocchiali a parte, può essere utile una piccola guida alle celebrazioni in alcune delle basiliche storiche. In Santo Spirito, per esempio, la liturgia delle 18 sarà valida come messa di Natale, mentre la tradizionale Messa di Mezzanotte, annuncia la comunità agostiniana, sarà proprio a quell’ora. Alla Badia Fiorentina, invece, le Fraternità monastiche di Gerusalemme celebrano la veglia a partire dalle 22, mentre domani alle 10 la messa sarà con la famiglia di San Procolo. In Santa Maria Novella la liturgia dei frati domenicani inizierà alle 23,45 mentre a San Miniato al Monte, i benedettini olivetani con l’abate Bernardo celebreranno la messa a mezzanotte, preceduta alle 22,45 dal canto delle vigilie. Messa a mezzanotte anche per i francescani di Santa Croce, mentre nella basilica di San Lorenzo, prima Cattedrale di Firenze, appuntamento con la Veglia a partire dalle 22 e messa alle 22,30. Le 23,30 l’orario dei frati serviti nella basilica della Santissima Annunziata.
Dopo Natale, altri momenti forti nella vita comunitaria. Domenica 29 dicembre il Giubileo in diocesi sarà aperto in Duomo con la celebrazione presieduta dall’arcivescovo Gherardo, la messa sarà preceduta alle 16 dalla processione che partirà dalla basilica della Santissima Annunziata.
Duccio Moschella