Messina Denaro e l’operazione “Tramonto” dedicata alla piccola Nadia, vittima della strage dei Georgofili

Il nome del blitz per l'arresto del boss di Cosa Nostra è una dedica al testo di Nadia Nencioni, uccisa a 9 anni nell’attentato di Firenze

Nadia e Caterina Nencioni, uccise la notte tra il 26 e 27 maggio 1993

Nadia e Caterina Nencioni, uccise la notte tra il 26 e 27 maggio 1993

Firenze, 25 settembre 2023 – Era stata chiamata “Tramonto” l’operazione del Ros per l’arresto, avvenuto lo scorso 16 anni a Palermo, di Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra morto nella notte in ospedale a L’Aquila. Un nome scelto non a caso: quella parola, “Tramonto”, era infatti il titolo della poesia scritta da Nadia Nencioni, la piccola vittima – aveva 9 anni – della strage dei Georgofili a Firenze

"Aver usato la poesia Tramonto di Nadia come titolo dell'operazione che ha portato all'arresto di Matteo Messina Denaro è un simbolo, un bel segnale che viene dato a tutti, non è solo una carezza alle due bambine, nostre nipoti". Disse così, dopo l’arresto del boss, Luigi Dainelli, zio di Nadia e Caterina, uccise il 27 maggio 1993 con i genitori Fabrizio Nencioni e Angela Fiume, e lo studente Dario Capolicchio. 

In un’intervista rilasciata a Erika Pontini, sulle pagine de La Nazione, il colonnello del Ros Lucio Arcidiacono ha raccontato la caccia al boss e l’operazione dedicata alla bambina: “La sua spinta – ci raccontò il colonnello – è stata la spinta ad andare avanti anche quando pensavamo di non farcela”.

Nadia Nencioni scrisse la poesia Tramonto pochi giorni prima dell'attentato in un quaderno tuttora conservato e riprodotto per raccontare la vicenda nelle scuole. Gli zii Dainelli sono tra i pochissimi parenti della famiglia Nencioni distrutta dall'autobomba. Il 22 dicembre 2017 morì a 94 anni la nonna paterna delle bimbe Lucia Vignozzi. Nel giardino pubblico davanti alle finestre della sua casa a La Romola fu posto il monumento che ricorda anche oggi i suoi familiari morti nell'attentato.