REDAZIONE FIRENZE

Metal detector di nuovo in funzione a Palazzo Vecchio

Metal detector di nuovo in funzione a Palazzo Vecchio

Tornano a Palazzo Vecchio i controlli all’ingresso con il metal detector.

La storica casa dei fiorentini, ieri si è svegliata ritrovando una vecchia abitudine, ormai dimenticata da qualche tempo, ovvero quella dei controlli elettronici all’ingresso.

L’ultima volta che si era visto questo genere di controlli era il 2015, dopo gli attentati dell’estrememismo islamico in Francia, e anche stavolta il motivo è la precauzione contro eventuali gesti di violenza. Palazzo Vecchio fa sapere che i controlli sono stati attivati in via sperimentale a seguito dei fatti recenti avvenuti in città. Si tratta, appunto, di una sperimentazione che servirà per capire meglio la situazione. I metal detector all’ingresso di Palazzo Vecchio furono tolti nel 2009 all’epoca del sindaco Matteo Renzi.

Non va appunto dimenticato come soltanto pochi giorni fa un ordigno è stato posto da un gruppo anarchico all’esterno del tribunale di Pisa, in sostegno alle rivendicazioni e allo sciopero della fame portati avanti da Alfredo Cospito, ristretto in carcere al 41 bis. Anche i controlli di Palazzo Vecchio sembrano quindi una misura precauzionale decisa proprio dopo i recenti fatti ricollegabili al filone delle proteste anarchiche.