Firenze, 26 gennaio 2024 – Altro che giorni della Merla, da domani in città arriva il caldo: sono attese temperature poco sotto ai 20 gradi. Sicuramente una buona notizia per i più freddolosi, un po’ meno per la stabilità ambientale e climatica della città. Abbiamo chiesto al direttore di Lamma meteo Bernardo Gozzini qualche delucidazione.
Direttore, 16 gradi a gennaio, non suonano male?
"Direi di sì, i termometri segnano almeno 5 o 6 gradi sopra la media in città. Diciamo che quest’anno l’inverno non sembra essere mai arrivato".
Si può parlare di anomalia?
"Sicuramente, e il caldo durerà almeno fino alla fine di gennaio intaccando anche i primi di febbraio. Si può dire che la stagione ce la siamo giocata"
Non torna più il freddo quindi...
"Forse a fine febbraio ci saranno dei picchi verso la fine del mese, ma a quel punto l’inverno si sarà avviato verso la conclusione".
Si può parlare di un gennaio tra i più caldi della storia fiorentina?
"Aspettiamo la fine del mese. Magari non sarà il gennaio dei record (come quello del 1931 in cui si superarono i 20 gradi ndr ) ,ma sicuramente a livello storico sarà tra quelli con le temperature più alte"
E per i cittadini, ci sono effetti negativi?
"Le conseguenze più pesanti le subisce l’ ambiente e quindi anche la flora e la fauna" .
Piante e animali?
"Esatto. I danni più gravi sono quelli alle produzioni agricole.Il caldo altera la stabilità delle colture, che iniziano a vegetare anticipatamente".
La mimosa sta già fiorendo...
"Ma non solo, anche produzioni d’eccellenza come gli olivi e le viti sono a rischio. Questi settori sono da monitorare".
Come lo è la fauna selvatica?
"Purtroppo sì. Ci sono animali che non vanno in letargo per colpa del caldo o che ne escono troppo presto, con effetti devastanti sui loro cicli di vita. Anche le specie migratorie come gli uccelli alterano i loro viaggi. E questo ha delle conseguenze negative sugli ecosistemi".
E gli sbalzi termici, anche questi sono anomali?
"Ci sono sempre stati, ma anche questi si stanno aggravando; è una manifestazione del cambiamento climatico. Lunedì mattina c’erano meno 5 gradi mentre martedì addirittura siamo arrivati a 8. Più di dieci gradi di differenza, non proprio spiccioli" .
Ma perché fa questo caldo?
"La colpa è di un anticiclone in Spagna. In più c’è un vortice polare, l’aria fredda rimane ferma al polo Nord e non arriva alle nostre latitudini".