Firenze, 19 settembre 2024 - Mettendo insieme le tecnologie tradizionali della meteorologia e le nuove tecnologie basate sull'intelligenza artificiale "potremo auspicabilmente fare dei passi in avanti notevoli, in particolare per la previsione di quei fenomeni intensi che il cambiamento climatico sta già contribuendo e sempre più contribuirà a far crescere come frequenza di occorrenza". Lo ha affermato Carlo Cacciamani, direttore dell'agenzia ItaliaMeteo, a margine di un convegno sul tema. Se l'Ai secondo Cacciamani non arriverà a sostituire l'uomo, tuttavia "aiuterà sicuramente molto - ha detto -, perché di fatto l'intelligenza artificiale permette di utilizzare al meglio tutta l'informazione storica che sia in un territorio, e usarla anche per fare delle estrapolazioni future. Questo sistema si mette in parallelo con le tecnologie tradizionali, che si basano sull'applicazione dei modelli di previsione basati sulla conoscenza dei processi, dei fenomeni, e quindi delle leggi della fisica".
CronacaMeteo in Toscana, dall’intelligenza artificiale un aiuto per prevedere fenomeni intensi