REDAZIONE FIRENZE

Metro sbarca in città a inizio anno. Consegne ai clienti con mezzi elettrici

Lavori nell’ex deposito Lazzi di via Mercadante. E una nuova rotatoria

Un negozio Metro

Firenze, 25 settembre 2015 - Anno nuovo, Metro nuova. Un altro cubo fantasma della città, grazie al regolamento urbanistico, rinasce sotto il segno della produttività. E con un progetto ecosostenibile che darà una mano al taglio delle emissioni di anidride carbonica (la CO2) oltre a ridurre il traffico tra Firenze e Osmannoro.

Nell’ex deposito Lazzi di via Mercadante aprirà a inizio 2016 il nuovo punto vendita del cash and carry Metro, una realtà commerciale che dal 1972 a oggi è cresciuta costantemente fino a costuituire una consolidata rete distributiva dislocata in 48 grandi magazzini in Italia.

I 4.000 metri quadri saranno oggetto di un intervento particolare: il punto strategico, così centrale, per il rifornimento di bar, ristoranti e alberghi fiorentini, consentirà di ridurre il traffico di furgoni e camion verso l’Osmannoro (dove ora c’è il punto vendita Metro) e ritorno. L’idea della società è quella di ricaricare di prodotti freschi il grande magazzino una o due volte al giorno con grandi mezzi: sono in corso studi acustici e di flusso del traffico per scegliere gli orari che consentano di non creare fastidio alle abitazioni né intoppi alla viabilità nella zona del Ponte alle Mosse. L’obiettivo è quello di abbattere il traffico intorno alla struttura, con l’apertura del nuovo cash and carry, infatti, verrà proposto alla clientela un nuovo sistema di distibuzione. A tutto penserà Metro. Praticamente i commercianti saranno invitati a fare l’ordine senza obbligatoriamente presentarsi al grande magazzino, oppure se vorranno scegliere personalmente la merce, potranno andarci anche con lo scooter perché poi, la consegna, sarà effettuata direttamente dalla Metro con soli mezzi elettrici.

L’edificio, abbandonato dal 2008, non può essere demolito, ma avrà bisogno di lavori di ristrutturazione per ospitare le celle frigorifere e un nuovo sistema, silenzioso e risparmioso, per lo scarico merci per il rifornimento del cash and carry. I grandi camion potranno far scivolare la merce direttamente in magazzino grazie a nuove baie di carico, appositamente realizzate.

La convezione urbanistica che sarà firmata a giorni con il Comune prevede che la Metro si accolli le spese per la realizzazione di una rotatoria per fluidificare il traffico all’incrocio fra via Mercadante e via Paisiello: il costo, circa 150mila euro, è maggiore degli oneri urbanistici che sarebbero spettati alla Metro, visto che non è stato necessario, per il commercio all’ingrosso che rientra nel settore produttivo, un cambio di destinazione d’uso dell’immobile.

La trasformazione degli 800mila metri quadrati di edifici dismessi, tra vecchie fabbriche, ex uffici e abitazioni abbandonate, prevista dal regolarmente urbanistico recentemente approvato dal consiglio comunale, comincerà presto a cambiare il volto di Firenze: una fase di rigenerazione che destina solo l’11% degli spazi totali (circa 90mila metri quadri) alle attività commerciali in medie strutture di vendita. Per questo è già partita la corsa delle aziende commerciali per correre all’accaparramento degli spazi migliori.

Ilaria Ulivelli