MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Meyer, la diabetologia sul podio europeo per uno studio internazionale

Lo studio riguarda un nuovo farmaco per conservare la funzione beta cellulare

Meyer, la diabetologia sul podio europeo per uno studio internazionale

Meyer, la diabetologia sul podio europeo per uno studio internazionale

Firenze, 2 settembre 2024 - La Diabetologia del Meyer si aggiudica il podio europeo. Al momento, infatti, quello dell’Azienda ospedaliero universitaria Meyer Irccs è l'unico centro italiano attivo che partecipa allo studio Fabulinus. Nello specifico lo studio prevede l’arruolamento dei pazienti (che vanno dai 12 ai 35 anni) con diabete di tipo 1 entro i novanta giorni dall'inizio del trattamento con l'insulina. Lo studio valuta l'efficacia dell'impiego di un nuovo anticorpo monoclonale (rispetto al placebo) nella conservazione della funzione delle beta cellule pancreatiche in adulti e adolescenti con diabete di tipo 1 di nuova diagnosi. La possibilità di preservare la funzionalità di queste cellule, che sono compromesse dalla patologia, è una delle sfide della diabetologia e proprio in questa ottica si inserisce questo importante studio internazionale.

Al momento è aperta soltanto la coorte dei pazienti di età maggiore o uguale a diciotto anni, ma presto, come rende noto in un comunicato l’Azienda ospedaliero universitaria Meyer Irccs, potranno essere arruolati pazienti di età progressivamente inferiore. Nello specifico lo studio prevede lo screening e la somministrazione del farmaco o del placebo in modalità randomizzata e il monitoraggio nel tempo della funzionalità beta cellulare. Grazie alla collaborazione dei centri di diabetologia degli adulti della Toscana e dell’Emilia Romagna, l’azienda ospedaliero universitaria Meyer ha avuto la possibilità di ricevere giovani adulti da sottoporre a screening. La diabetologia del Meyer è dunque sul podio europeo per questo studio internazionale su un nuovo farmaco per conservare la funzione beta cellulare. Dall’ultimo rilevamento effettuato e comunicato sulla newsletter Global di luglio, l’ospedale pediatrico fiorentino è al terzo gradino sul podio europeo con cinque pazienti screenati e un paziente in trattamento: a oggi i pazienti screenati sono sei di cui due in trattamento. Nello specifico, per quanto riguarda i pazienti con diabete di tipo 1 in terapia insulinica, la ricerca di anticorpi monoclonali sempre più specifici ha l'obiettivo di preservare una secrezione beta cellulare residua che sappiamo essere insieme all'insulina un determinante importante per mantenere un buon controllo metabolico e proteggere dallo sviluppo delle complicanze.