È un incontro tra due forme d’arte, la scultura e la fotografia, la mostra ’Per forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie degli Archivi Alinari’, allestita al Carmi Museo Carrara (fino al 26 ottobre).
Ottanta scatti storici raccontano l’opera scultorea del Buonarroti, attraverso grandi fotografi ed editori dell’Ottocento, in un dialogo tra marmo e immagine, per celebrare i 550 anni dalla nascita del ’Divin Artista’.
Il progetto, curato da Rita Scartoni con la consulenza scientifica di Cristina Acidini, offre una rilettura dell’opera michelangiolesca attraverso circa 70 stampe fine art e un nucleo di stampe originali provenienti dagli Archivi Alinari, acquistati dalla Regione Toscana nel 2019 e ora custoditi dalla Fondazione Alinari per la Fotografia. Il percorso espositivo abbraccia 120 anni di fotografia, a partire dal 1852, accompagnando il visitatore in un viaggio che tocca Firenze, Roma, Milano e Parigi, attraverso l’evoluzione del linguaggio fotografico: dalla documentazione oggettiva alle letture interpretative, fino alla valorizzazione del materiale d’archivio come testimonianza storica.
O.Mu.