Firenze, 19 febbraio 2023 – "Episodi di violenza politica sono sempre da condannare al netto di quella che sarà la dinamica da accertare. L'auspicio è che tutto ciò rimanga circoscritto a questo liceo”. Con queste parole il capogruppo di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti, commenta l'aggressione di alcuni militanti di Azione Studentesca davanti al liceo Michelangiolo.
Alle parole di Foti fanno eco quelle di Francesco Torselli, capogruppo Fdi in Consiglio regionale della Toscana: “Nessuno provi a costruire ambiguità o dubbi sul nostro pensiero. Le aggressioni, le intimidazioni, gli atti vigliacchi non appartengono né alla nostra storia né al nostro modo di fare politica. Fratelli d'Italia e i suoi movimenti giovanili rifiutano la violenza come forma di manifestazione politica e condannano apertamente qualsivoglia aggressione o intimidazione, da qualsiasi parte esse arrivino”. “I luoghi scolastici ed universitari stanno diventando sempre più contesti in cui si verificano episodi di violenza - aggiunge in una nota -: un problema che siamo disponibili da subito ad affrontare in maniera seria insieme a tutte le forze politiche ed istituzionali”.
La violenza avvenuta davanti al liceo fiorentino ha scosso la politica che in queste ore fa sentire la sua voce.
Giani: “Premeditazione agghiacciante”
"Le analisi e l'approfondimento di quanto accaduto ieri davanti al liceo Michelangiolo rende sempre più drammatica l'aggressione politica di stampo fascista subita dagli studenti del collettivo Sum a cui va la mia profonda solidarietà". Ha detto il presidente Eugenio Giani. "Ciò che è accaduto è gravissimo - sottolinea il governatore della Toscana - . C'è uno stato di tensione che rivela che l'episodio non è isolato. La brutalità e la cattiveria evidenziate dalle immagini che circolano rende evidente la predeterminazione e le responsabilità agghiaccianti. Non possiamo permetterci di vedere mai più quelle immagini davanti ad una scuola toscana e, individuati i responsabili, non devono essere fatti sconti a nessuno. La Toscana - ha concluso il presidente - è terrà di civiltà, persone sono morte per affermare la libertà e la democrazia, quel genere di violenza che ci riporta a quanto accadde nel nostro paese non può essere in alcun modo tollerato".
Interrogazione parlamentare
Il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni che annuncia invece un'interrogazione parlamentare ai ministri Piantedosi e Valditara sui fatti avvenuti ieri a Firenze. «Dove sono quegli esponenti della destra e soprattutto del partito di Giorgia Meloni che sulle azioni di protesta di ambientalisti hanno versato fiumi di inchiostro esigendo pene dell'inferno? Da ieri, di fronte alle immagini di ragazzini pestati a terra da una squadraccia di giovani fascisti dell'organizzazione studentesca di FdI, muti ed indifferenti, al di là di alcune frasi di tardivo rammarico da parte di qualche gerarca, peraltro ambigue sulla dinamica evidentemente con l'obiettivo di derubricare l'aggressione a rissa». «Abbiano finalmente la destra e la presidente Meloni - aggiunge in una nota - il coraggio di recidere i legami con i fan della parte peggiore della storia italiana». Per Fratoianni «fare finta di niente o tentare di parlare di rissa non è un bel segnale. Dice solo che i legami con i gruppi neofascisti e violenti non sono stati recisi, che le ambiguità sul passato e sulla nostalgia del fascismo sono ben reali e presenti».
Manifestazione studentesca
Intanto a Firenze si terrà una manifestazione studentesca, con corteo, contro «contro le aggressione fasciste del Pascoli e del Michelangiolo perpetrate dai giovani di Fdi». L'iniziativa è annunciata per il 21 febbraio, alle 18, ai giardini di viale Malta.
Lo rende noto Potere al popolo che «aderisce e rilancia» l'iniziativa. «Studenti e studentesse autorganizzate fiorentine - si legge in una nota - organizzeranno una manifestazione per condannare l'atto di violenza squadrista che ha avuto luogo sabato 16 febbraio e pretendere la chiusura dei covi fascisti. A seguito di una serie di aggressioni portate a termine da militanti di Azione Studentesca (branca studentesca di Fdi) ai danni di studenti medi in alcuni istituti fiorentini (Pascoli e Michelangelo) riteniamo necessario mobilitarsi per esprimere solidarietà alle vittime di tali agguati e ribadire come non sia permissibile il reiterarsi di gesti simili e quindi la presenza di formazioni neofasciste fuori dalle scuole». «È necessario sciogliere le organizzazioni neofasciste - si legge ancora - e chiudere tanto CasaPound quanto Casaggì Firenze».