Firenze, 6 luglio 2021 - Minacce di morte a Controradio, storica emittente fiorentina. Secondo quanto rende noto l'Associazione stampa Toscana, in un messaggio sonoro arrivato oggi pomeriggio al numero whatsapp della radio, si accusa la testata di fare propaganda a favore dei vaccini anti covid e si afferma: «State tranquilli che anche io mi metto a sparare e vengo davanti alla vostra redazione a far fuori qualcuno». Quanto accaduto è stato segnalato alla questura di Firenze.
«La minaccia è inaccettabile soprattutto perché formulata nei confronti di una testata che unisce da sempre il proprio impegno civile a quello di dare conto della pluralità di voci su ogni argomento, nessuno escluso e compresi quelli legati alla cronaca della pandemia Covid», afferma in una nota il presidente dell'Ast Sandro Bennucci, esprimendo la solidarietà del sindacato alla redazione di Controradio e rinnovando l'appello alle istituzioni affinché il ruolo di chi fa informazione venga salvaguardato da qualsiasi tipo d'intimidazione. Di «episodio grave» parla il presidente della Toscana Eugenio Giani. «Sono mesi - commenta - che si ripetono episodi sempre più gravi di minacce e intimidazioni a chi, come i giornalisti, fa semplicemente il proprio lavoro, dando quotidianamente conto della pluralità di voci su questo come su altri argomenti. Si tratta di segnali preoccupanti, che non possono più essere sottovalutati, anche se fossero parole sfuggite per la facilità con cui sui social troppo spesso si attacca oramai tutto e tutti come se nulla fosse. L'informazione è un caposaldo della democrazia ed attaccarla o metterla in discussione è ancora più grave in questo caso, visto che si parla di vaccini, di un'emergenza sanitaria ancora in corso e quindi della salute di tutti i cittadini».