
Ragazzo al cellulare (immagine d'archivio)
Firenze, 8 febbraio 2022 - E' stata verbalizzata presso la stazione dei carabinieri Uffizi una doppia denuncia a carico dei responsabili che hanno prima filmato il sedere di una minorenne (lei era in pantaloni) e poi diffuso il video tramite diverse chat di WhatsApp. Una per la divulgazione delle immagini e l'altra per ingiurie, diffamazione e minacce. Secondo quanto ricostruito, martedì scorso, un ragazzo minorenne avrebbe ripreso nel corso di una giornata di autogestione il fondoschiena della compagna di classe e avrebbe inoltrato il video in una chat Whatsapp di cui fanno parte altri coetanei con tanto di didascalia: “Chi la riconosce?”.
Subito dopo il filmato sarebbe rimbalzato nei canali di messaggistica di altri istituti superiori fino ad arrivare sul cellulare di un amico della vittima. E' stato proprio lui ad avvisarla di quell'immagine di cui tutti parlano. L'episodio è stato denunciato ai carabinieri e alla direzione scolastica oltre che al coordinamento del consiglio di classe. Secondo quanto riferito dal padre della ragazza agli investigatori, tutto sarebbe accaduto intorno alle 12 di martedì 1 febbraio. Non appena la minorenne è venuta a conoscenza del video, insieme a due sue amiche si sarebbe diretta dalla preside dell'Istituto la quale ha immediatamente richiamato il responsabile obbligandolo a una settimana di lavori socialmente utili alla Caritas.
Secondo un'indagine del Comune di Firenze, in seguito all'emergenza sanitaria, sono aumentati del 30% i ragazzi che hanno manifestato disagi psicologici. “Siamo impegnati da anni nel contrastare le difficoltà psicologiche dei giovani, offrendo una serie di servizi come, ad esempio, l’app “To Young” con la Fondazione Fiorenzo Fratini Onlus, i vari progetti sul disagio psicologico all'interno dell’iniziativa “Le Chiavi della città” e il Servizio territoriale per lo scompenso psichico in adolescenza dell’Asl” spiega l'assessore all'educazione Sara Funaro.
Poi l'assessore apre le spalle: “Durante la pandemia abbiamo aumentato i servizi a disposizione dei nostri ragazzi, ma questo non deve farci credere che abbiamo raggiunto l’obiettivo. La situazione e purtroppo è preoccupante. Dobbiamo continuare a rafforzare i servizi, a partire dalla proposta del consigliere regionale Andrea Vannucci e del gruppo PD regionale di istituire lo psicologo di base a livello regionale fino ad arrivare a un investimento importante in termini di risorse e personale nei servizi di salute mentale”.
Sul caso poi è intervenuto Alessandro Draghi, capogruppo Fratelli d'Italia: “Porterò all'attenzione del Consiglio comunale ciò che è accaduto all'Istituto Saffi, perché il cyberbullismo è letale anche di più del bullismo tradizionale, data la sua potenzialità di diffusione capillare. Non bisogna abbassare la guardia, spesso un trauma derivato dalla vergogna di essere derisa o giudicata da tutta una scuola, da tutti i coetanei e non solo, può avere effetti irreversibili e come le cronache ci ricordano, anche drammatici".