BARBARA BERTI
Cronaca

Mobilitazione per l’Ucraina . Duecento in centro storico: "L’Europa batta un colpo"

In piazza Santa Maria Novella tante bandiere azzurre e gialle. "Serve una pace giusta". Il 15 marzo a Roma iniziativa dei sindaci per chiedere la fine del conflitto: ci sarà anche Funaro.

In piazza Santa Maria Novella tante bandiere azzurre e gialle. "Serve una pace giusta". Il 15 marzo a Roma iniziativa dei sindaci per chiedere la fine del conflitto: ci sarà anche Funaro.

In piazza Santa Maria Novella tante bandiere azzurre e gialle. "Serve una pace giusta". Il 15 marzo a Roma iniziativa dei sindaci per chiedere la fine del conflitto: ci sarà anche Funaro.

"La comunità ucraina non vuole l’oppressione russa. La nostra speranza è che l’Europa mostri uno scatto d’orgoglio per tutelare la sovranità del nostro Paese e la propria". Così Edoardo Pagnini di ’Lilea’, l’associazione degli ucraini a Firenze – presieduta dall’avvocata Yuliya Muts –, realtà che ieri pomeriggio si è ritrovata in piazza Santa Maria Novella per un sit-in di pace. "Dopo la marcia della resilienza, che abbiamo organizzato per i tre anni dall’invasione russa, siamo di nuovo in piazza dopo quanto accaduto nello Studio Ovale tra il primo inquilino della Casa Bianca e il nostro presidente" spiega ancora Pagnini mentre i manifestanti sventolano le bandiere azzurre e gialle insieme a quelle blu dell’Europa. Prima l’inno ucraino, poi altre canzoni alternate a discorsi e riflessioni. "Zelensky è il nostro presidente, l’Ucraina è la nostra terra, l’Europa è la nostra casa: la democrazia, la libertà e l’indipendenza sono gli ideali per i quali ci battiamo" proseguono dall’associazione che con questa manifestazione vuole dare "un segnale forte al mondo". ’Lilea’ (in italiano significa ’giglio’) già dal 2015, quando è nata, si occupa di "sviluppare ponti di pace tra l’Italia e l’Ucraina. Oggi è ancora più importante essere qui per la pace, una pace giusta. Ma l’opzione di togliere territori è solo una resa. Noi vogliamo il ripristino del diritto internazionale, il ripristino di quello che ora viene negato dalla federazione russa" spiega ancora Pagnini mentre in piazza Santa Maria Novella si sono radunate circa duecento persone. Principalmente ucraini che vivono e lavorano in città – la comunità è molto numerosa e tra le più grandi a livello italiano – ma anche fiorentini, turisti e curiosi. "Chi vuole la pace e crede nell’Europa si può fermare qui con noi" dicono alcune donne con al collo un foulard dai colori tipici dell’Ucraina, mentre altri manifestanti distendono un maxi vessillo. Aspettando di conoscere le prossime iniziative dell’associazione – "valuteremo in base agli eventi" – anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro è pronta a scendere in piazza per la pace. "Firenze è sempre in prima linea per alzare l’attenzione su temi che sono fondamentali come questo, ovvero la pace in Ucraina. E soprattutto per un’Europa che deve essere un’Europa molto unita" dice. "Per questo abbiamo deciso, insieme a tutti i sindaci di fare una manifestazione in una città unica. Sarà a Roma, dove ci faremo vedere insieme, uniti con la bandiera dell’Europa, con la fascia tricolore in maniera compatta per lanciare un segnale di unità, l’unità di sindaci e l’unità dell’Europa" sostiene Funaro. L’iniziativa a sostegno della popolazione ucraina – lanciata dal giornalista Michele Serra – si svolgerà il prossimo 15 marzo. E la Toscana sarà presente. "Chiederò al Consiglio regionale della Toscana di esprimere un’adesione formale a questa iniziativa, perché crediamo che il futuro della nostra regione e dell’Italia sia indissolubilmente legato a un’Europa più forte, unita e solidale. Siamo la terra di David Sassoli, come diceva lui, ‘l’Europa non è un incidente della storia’, e noi abbiamo il dovere morale e l’opportunità di portare avanti questo sogno europeo" sostiene Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale.