Moda e logistica. Controlli a tappeto nelle imprese alveare

Proseguono le ispezioni a sorpresa interforze finalizzati al potenziamento delle attività di controllo e di monitoraggio delle misure a tutela della sicurezza e della legalità del lavoro nel settore della logistica, della moda e del tessile. L’esigenza di svolgere tali attività, spiega un comunicato della Prefettura di Firenze, retta da Francesca Ferrandino, è stata condivisa nell’ambito di una seduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel giugno 2023, attraverso l’istituzione di un Gruppo di lavoro interforze, coordinato dalla stessa Prefettura. Da allora sono iniziate varie attività di controllo. In tale ambito, nei giorni scorsi sono stati effettuati due blitz che hanno visto impegnati personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Usl Toscana Centro e dell’Ispettorato del lavoro.

In particolare, lo scorso 10 febbraio è stato effettuato un accesso in un capannone ‘alveare’ ubicato nell’area Empolese. L’operazione ha permesso di controllare cinque imprese. Sono state riscontrare violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per le quali sono state elevate sanzioni pecuniarie e denunciati i responsabili. Nella serata del 12 febbraio le attività ispettive hanno inoltre interessato un capannone ‘alveare’ ubicato nella Piana fiorentina, dove operavano 14 imprese dedite alla produzione di borse e accessori in pelle. L’intervento ha consentito di individuare all’interno delle strutture ispezionate, risultate particolarmente fatiscenti, 41 lavoratori intenti a lavorare in ambienti in parte privi dei requisiti di sicurezza. Tra questi, 5 sono risultati privi di contratto di lavoro e 2 irregolari sul territorio nazionale.

Nell’occasione, inoltre, l’Ispettorato del Lavoro ha disposto la sospensione dell’attività nei confronti di 4 imprese e l’Asl ha rilevato violazioni di carattere igienico sanitarie con zone adibite a cucina non previste. Questi gli esiti delle attività ispettive svolte nell’area metropolitana fiorentina dall’istituzione del Gruppo di lavoro ad oggi: 110 imprese commerciali controllate; 334 lavoratori controllati; 2 persone sottoposte a fermo di identificazione; 4 persone indagate per reati legati all’immigrazione clandestina nel nostro Paese; 10 lavoratori privi di regolare contratto di soggiorno; 13 lavoratori privi di contratto di lavoro; 10 imprese caratterizzate da violazioni di norme igienico-sanitarie e di sicurezza sui luoghi di lavoro; 16 attività imprenditoriali sospese.