MONICA PIERACCINI
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Cronaca

Moda, il ministro Urso e la proroga della cig

FIRENZE Nella giornata in cui il consiglio dei ministri ha approvato la prima legge sulle piccole medie imprese, Firenze ospita l’inaugurazione...

FIRENZENella giornata in cui il consiglio dei ministri ha approvato la prima legge sulle piccole medie imprese, Firenze ospita l’inaugurazione della 107esima edizione di Pitti Immagine Uomo. L’attenzione si è concentrata sulla crisi che attraversa il settore. Il tavolo ministeriale sulla moda si riunirà il 24 gennaio: obiettivo trovare soluzioni per superare la fase emergenziale e ripartire. Ieri a Firenze il ministro Adolfo Urso non era presente fisicamente, perché impegnato nel consiglio dei ministri, ma è intervenuto in video collegamento, annunciando nuove misure per il settore moda, a partire da una possibile proroga della cassa integrazione, già estesa al 31 gennaio 2025, con un impegno, ha ricordato, "di 110 milioni di euro per le piccole e medie imprese del settore".

"Mi sono sentito con il ministro Elvira Calderone - ha fatto presente - per capire come eventualmente accogliere la richiesta che è stata fatta dal sistema delle imprese per ulteriori, eventuali, proroghe della cig. Non è una decisione che dipende solo da me, ma stiamo lavorando con i ministeri dell’Economia e del Lavoro per affrontare questa esigenza", ha aggiunto. E importante, anche e soprattutto per il sistema moda, ha sottolineato il ministro, è la legge sulle piccole e medie imprese, appena approvata dal cdm.

All’inaugurazione di Pitti non poteva mancare il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, che ha commentato la presenza a distanza del ministro, auspicando che la sua mancanza a Firenze "sia presto rimediata". Il governatore toscano Giani ha anche sottolineato con decisione che al tavolo regionale della moda si sta finalizzando un memorandum, che verrà proposto e sottoscritto a breve con le categorie economiche ed organizzazioni sindacali, con cinque punti imprescindibili per il rilancio della moda: incentivi alle imprese con fondi europei, formazione per affrontare le trasformazioni richieste dal mercato, supporto finanziario, ammortizzatori sociali e, appunto, "una forte presenza istituzionale".

Monica Pieraccini