"La crisi del settore moda non riguarda solo Firenze e la Toscana. Siamo in presenza di uno dei settori, con quello dell’automotive, che sta registrando un calo molto consistente. Su questo abbiamo avanzato delle richieste molto precise, perché non vogliamo finanziamenti a pioggia, ma c’è bisogno di una politica industriale, anche del governo, in grado di dare una prospettiva in questa direzione". Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ieri a Firenze durante un incontro con i candidati della Fp Cgil Toscana e i lavoratori di Alia, in vista delle elezioni Rsu del 3 e 4 dicembre nel settore dell’igiene ambientale. "Proprio a Firenze c’è stato uno sciopero molto importante da parte sia dei metalmeccanici che dei tessili - ha ricordato Landini - perché è in gioco il futuro industriale del nostro Paese". Il leader della Cgil ha incontrato i lavoratori della scuola Russell-Newton di Scandicci e quelli riuniti alla casa del popolo di San Bartolo a Cintoia per invitarli a partecipare allo sciopero generale di venerdì 29 novembre. L’astensione dal lavoro, ha confermato Landini, coinvolgerà settori pubblici e privati, il tpl e il trasporto aereo, mentre il trasporto ferroviario non parteciperà, avendo già scioperato domenica scorsa. Lo sciopero generale è stato proclamato a livello nazionale da Cgil e Uil per chiedere aumenti salariali e pensionistici, maggiori risorse per sanità, istruzione e servizi pubblici, oltre a investimenti concreti nelle politiche industriali. In occasione della mobilitazione, due sono le manifestazioni a Firenze. La prima, regionale, organizzata da Cgil e Uil, partirà alle 9.30 da piazza Santa Maria Novella. Il corteo attraverserà via dei Fossi, piazza Goldoni, i lungarni Corsini, Guicciardini, Torrigiani e Serristori, per concludersi in piazza Poggi. Qui interverranno Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, lavoratori e pensionati e, infine, Ivana Veronese, segretaria confederale Uil nazionale. La seconda, organizzata da Cobas e Cub, sempre con partenza alle 9.30, ma da piazza Puccini. Il percorso toccherà il cantiere di via Mariti, per ricordare le vittime sul lavoro, fino a piazza Dalmazia, dove si trova la lapide commemorativa dei senegalesi uccisi.
mo.pi.